Raffaella Mennoia, oltre ad essere il braccio destro di Maria De Filippi è anche una delle sue più care amiche. E così, intervistata dal Corriere della Sera ha svelato cosa è accaduto dopo la morte di Maurizio Costanzo.
Non ho ben capito cosa è successo in quei giorni. Nulla è stato deciso a priori, era semplicemente un assecondare gli eventi, tutto molto spontaneo. Non c’è stato alcun genere di ragionamento.
Ci siamo messi a servizio di quello che stava succedendo, non come persone che lavorano lì ma come persone che provano un affetto. Se vuoi bene a una persona le stai vicino. Come sta oggi Maria De Filippi? Posso non rispondere?
Raffaella deve tutto a Maria dal punto di vista lavorativo:
Con Maria c’è un legame di amicizia da tanti anni, è la persona che, insieme ad Alberto Silvestri, mi ha insegnato tutto del mio lavoro.
Maria è una persona molto esigente ma che rispetta il lavoro degli altri. Da noi, in Fascino, c’è meritocrazia. Fai strada se lavori e ti impegni.
Perché Uomini e Donne ha ancora tutto questo successo? E’ un po’ una fotografia di cosa succedeva una volta nelle piazze, di persone che si incontravano e magari si innamoravano. Oggi questa piazza siamo noi. E a casa si immedesimano nelle storie che mandiamo in onda.
Non penso che facciamo trash e comunque non penso che trash sia una parola negativa. Penso che il trash sia negli occhi di chi guarda, di chi si approccia con la puzza sotto il naso.
È tutto vero, per noi è fondamentale la verità del programma. Cerchiamo di evitare che chi viene da noi voglia fregarci. Però è chiaro che c’è un margine di errore, non possiamo garantire al 100% che tutti vengano per cercare l’amore piuttosto che la notorietà.