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Luciana Littizzetto scrive una lettera a Wanda Nara: “Il sessismo è un’altra cosa…” (VIDEO)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-12-14

Luciana Littizzetto, nel corso di Che tempo che fa andato in onda ieri, ha risposto a Wanda Nara. Lo scorso 6 dicembre la comica torinese aveva preso di mira la moglie di Mauro Icardi per una foto pubblicata su Instagram che la ritrae senza veli sul dorso di un cavallo. Luciana Littizzetto replica a Wanda …

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Luciana Littizzetto, nel corso di Che tempo che fa andato in onda ieri, ha risposto a Wanda Nara. Lo scorso 6 dicembre la comica torinese aveva preso di mira la moglie di Mauro Icardi per una foto pubblicata su Instagram che la ritrae senza veli sul dorso di un cavallo.

Luciana Littizzetto replica a Wanda Nara con una lunga lettera

Wanda Nara dopo alcuni giorni ha risposto a Luciana Littizzetto minacciando anche azioni legali: “Perché le prevaricazioni e le violenze non è che vengano solo dai maschi. Al contrario. Perché la violenza e la volgarità non hanno sesso. Sono e restano violenza e volgarità. Per inciso”.

Il commento è proseguito:

Nel 2020 troviamo ancora donne del genere. Ovviamente dovrà risponderne giudizialmente.

Ma cosa aveva detto Lucianina nello specifico? La comica aveva così commentato lo scatto hot:

Quando si dice cavalcare a pelo, tra i due quello più vestito è il cavallo. Mi chiedo come è stata issata su: l’hanno messa su a peso, e poi lei si sta tenendo con la sola forza delle unghie e credo della Jolanda prensile. Spiegami dove è finito il pomello della sella, secondo me si arpiona in questo modo.

Ieri, nel corso del nuovo appuntamento con Fabio Fazio, la Littizzetto ha replicato ancora leggendo una lunga lettera proprio indirizzata a Wanda:

Che il cielo benedica le donne che sanno ridere di loro, che si fanno prendere in giro perché questa è la vera uguaglianza. Un comico può capitare che faccia una battuta esagerata, ma il sessismo è un’altra cosa. Il sessismo è l’odio nei confronti delle donne, è la violenza di genere, è la discriminazione sul lavoro, è pensare che le donne siano inferiori rispetto agli uomini, è la mutilazione dei genitali femminili per impedire alle donne di provare piacere.

Il sessismo è non solo impedire a una donna di farsi una foto nuda sul cavallo, ma impedirle anche solo di parlare. Se una donna fa una battuta discutibile su un’immagine discutibile di un’altra donna fa sessismo? No. Perché c’è la libertà, sia di pubblicare la foto come ti pare sia di parlarne come ti pare. A ogni azione, una reazione. Punto.

L’intervento di Luciana Littizzetto si è chiuso con un riferimento ad altre donne del mondo dello spettacolo, spesso prese di mira, che non hanno mai sollevato polveroni:

Siano benedette la Marcuzzi e la De Filippi. La d’Urso, la Hunziker, la Ferragni, Filippa. Sia santificata Belen e le Rodriguez tutte. Perché sono donne, ma donne che sanno ridere. Perché ridere è una salvezza, una delle poche cose che in questi tempi così duri ci ha salvato.

Zan Zan!

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