Jovanotti, lungo sfogo dopo il Jova Beach Party: “Veleni, cialtroneria e fake news!”
di Valentina Gambino
Pubblicato il 2019-09-03
Jovanotti con il Jova Beach Party ha realizzato un grande sogno. I suoi concerti sono arrivati in molte spiagge italiane, polemiche comprese. Ad attaccare il cantante ci hanno pensato anche gli animalisti e le varie associazioni e così alcune ore addietro, Lorenzo Cherubini si è sfogato sul web. “Quando abbiamo iniziato a progettare JBP la …
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Jovanotti con il Jova Beach Party ha realizzato un grande sogno. I suoi concerti sono arrivati in molte spiagge italiane, polemiche comprese. Ad attaccare il cantante ci hanno pensato anche gli animalisti e le varie associazioni e così alcune ore addietro, Lorenzo Cherubini si è sfogato sul web. “Quando abbiamo iniziato a progettare JBP la primissima cosa che abbiamo fatto è stato contattare il WWF per poterli incontrare per raccontare l’idea e chiedere a loro un parere, e sono stato io personalmente a metterla come condizione di partenza”.
Lorenzo Jovanotti, il lungo sfogo: “Veleni e cialtroneria”
Jovanotti però si è mostrato incredulo: “Non mi sarei mai aspettato che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, inimicizie, improvvisazione, cialtroneria, sgambetti tra associazioni, protagonismo narcisista, tentativi di mettersi in evidenza gettando discredito su tutto e su tutti, diffondendo notizie false, approfittando della poca abitudine al ‘fact checking’ di molte testate. Il mondo dell’ambientalismo è più inquinato dello scarico della fogna di Nuova Delhi!”.
Lorenzo Cherubini ha commentato le false notizie proposte in rete: “Pensavo e penso ancora che la collaborazione con il WWF sia garanzia di rispetto delle aree. Invece un delirio nei social, una miriade di ca**ate sparate a vanvera da chiunque, una corsa al like facile da parte di sigle e siglette che hanno approfittato ogni giorno della visibilità offerta da un nome popolare e da un grande evento per cavalcare l’onda, mettersi in mostra, inventare palle, produrre prove false che nessuno mai verificherà perché la rete è così”.
Jova Beach Party: “Le tante falsità sui concerti”
“Hanno detto che abbiamo abbattuto alberi, sterminato colonie di uccelli, spianato dune incontaminate, costruito eliporti, disorientato fenicotteri, prosciugato stagni, gettato napalm sulle piantagioni di canna da zucchero del sud-est asiatico, trivellato il mare, assoldato mercenari, mostrato ascelle a gente che non gradisce certe sconcerie (soprattutto non gradisce la ascelle), sudato troppo, goduto troppo, ballato troppo, cantato troppo, disturbando sia Don Camillo che Peppone”, ha proseguito il musicista.
“Ci siamo presi cura di ogni aspetto legato alla tutela dell’ambiente – ha continuato Jovanotti – hanno detto bugie a raffica, ogni giorno taggando me per sbracciarsi nella folla dei social per un follower in più. Jova Beach Party non si mette maschere, è tutto alla luce del sole”.