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In mezz’ora, Uilm e Fim contro Lucia Annunziata

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-11-01

E’ polemica sulla puntata di In ½ ora andata in onda ieri pomeriggio su Raitre. La trasmissione di Lucia Annunziata era dedicata agli operai della Fiat, e prevedeva un collegamento con Termini Imerese e la presenza di operai in studio. Gli operai, però, erano solo quelli della Fiom-Cgil, cioè appartenenti al sindacato che ha optato …

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Proteste per la trasmissione di Lucia Annunziata

E’ polemica sulla puntata di In ½ ora andata in onda ieri pomeriggio su Raitre. La trasmissione di Lucia Annunziata era dedicata agli operai della Fiat, e prevedeva un collegamento con Termini Imerese e la presenza di operai in studio. Gli operai, però, erano solo quelli della Fiom-Cgil, cioè appartenenti al sindacato che ha optato per il no all’accordo per Pomigliano e ha avuto la peggio in occasione del referendum sul piano di rilancio dello stabilimento.

Spiegano Uilm e Fim:

Ci rivolgeremo alla Commissione di vigilanza Rai. La televisione di Stato sta deliberatamente favorendo un solo sindacato. Si enfatizza la posizione di chi crea danni ai lavoratori e si fa calare il silenzio sul coraggio di chi ha salvato gli stabilimenti. Se quei delegati Fiom possono ancora parlare come dipendenti Fiat lo devono a noi. E poi, la Fiom rappresenta una minoranza, il 16 per cento dei sindacalizzati e solo il 6-7 per cento del totale.

Gerardo Giannone, rappresentante sindacale Fim-Cisl dello stabilimento campano, aggiunge:

Il 63% ha approvato quel piano. Io sono un operaio e un comunista. mi piace la Annunziata, ma è vergognoso questo esercizio della tv pubblica, è già la terza volta che vediamo solo la Fiom in quella trasmissione.

Già l’altro ieri Vincenzo Tortorelli, segretario della Uilm della Basilicata, aveva evidenziato:

Uil e Uilm della Basilicata esprimono disappunto per l’utilizzo unilaterale del mezzo televisivo che, in tal modo, rappresenta una parte della realtà e non il pluralismo delle opinioni. Sentiamo di esprimere il nostro disappunto visto che a Melfi c’è uno degli stabilimenti più moderni della casa torinese su cui si è espresso domenica scorsa Sergio Marchionne.

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