GF Vip, Rita Rusic apre il cuore: campo profughi, separazione Cecchi Gori, figli e morte del padre

Categorie: REALITY SHOW

Questa sera andrà in onda sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset, una nuova puntata del Grande Fratello Vip 2020. Sicuramente, nel corso delle dinamiche di oggi, ci sarà modo per parlare di Rita Rusic, sia per lo scontro avuto con Adriana Volpe, sia per le confessioni durante la settimana e l’attuale nomination (cliccate qui per le ultime news).



Grande Fratello Vip, Rita Rusic: confessioni inedite e campo profughi

Rita Rusic durante gli appuntamenti settimanali su Canale 5, ha svelato dettagli inediti del suo passato privato. Ed infatti, la produttrice cinematografica è scappata dalla Croazia vivendo in un campo profughi italiano insieme alla sorella:

Dovevamo diventare bravi, imparare l’italiano e le regole di questo Paese. E dovevamo meritarci la cittadinanza. Mia sorella è andata in un altro collegio, e io sono rimasta da sola… Aspettavo la domenica perché mi veniva a trovare, e lei mi prende in giro perché dice che quando la vedevo guardavo solo quello che aveva tra le mani. C’era una pasticceria e mi comprava una pastarella…



L’incontro con Vittorio Cecchi Gori e la nascita dei figli

Rita Rusic poi a vent’anni ha conosciuto Vittorio Cecchi Gori. Tra i momenti più felici, la nascita dei due figli: Vittoria e Mario. La separazione invece, è stato lo spaccato della sua vita più doloroso:

Una separazione da tutto, tutto quello che era la mia vita. Mi sono trovata con niente, con tutte le porte sbarrate. In questo momento così difficile mi ha salvato la mia famiglia: mio padre, mia madre, mia sorella che mi hanno dato la forza di non mollare. La forza mi è venuta dall’amore per i figli perché loro dipendevano da me.



La dolorosa perdita del padre

Successivamente, durante il daytime del Grande Fratello Vip, la Rusic ha parlato del padre e della sua morte, commuovendosi fino alle lacrime:

La morte di mio padre è stata proprio il clou della sofferenza. Mi pento di non essere stata migliore per lui, di non avergli dato abbastanza. Però che ci posso fare… la vita è così. Lui mi chiamava ‘la mia primavera’. Dopo la separazione è come se mi fossi riappropriata della vita e di me stessa e ho vissuto la vita normale, quello che non avevo mai fatto. Puoi vivere senza tante cose.