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Gossip TV, Cecilia e Ignazio difendono Francesco: Monte si “traveste” da pastore di pecore

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-02-15

Cecilia e Ignazio sono stati ospiti di Federica Panicucci durante Mattino Cinque. La coppia ha raccontato dell’equivoco con Francesco Monte, con tanto di avvenuta consegna Tapiro d’Oro da parte di Valerio Staffelli. Moser si è dimostrato molto maturo nella reazione e per certi versi, ha perfino difeso il rivale in amore. Dopo l’argomento si è …

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Cecilia e Ignazio sono stati ospiti di Federica Panicucci durante Mattino Cinque. La coppia ha raccontato dell’equivoco con Francesco Monte, con tanto di avvenuta consegna Tapiro d’Oro da parte di Valerio Staffelli. Moser si è dimostrato molto maturo nella reazione e per certi versi, ha perfino difeso il rivale in amore. Dopo l’argomento si è spostato sull’ex tronista e il suo pianto malinconico mentre era sull’Isola dei Famosi, e stava pensando a tante cose, compresa la sua ex.

Cecilia e Ignazio difendono Francesco Monte

“Premesso che è l’ultima volta che ne voglio parlare, lui non ha pianto solo per me, ma anche perché pensava alla madre, comunque piangere fa bene, l’Isola lo ha aiutato ad affrontare il suo dolore!”, sostiene Cecilia. In riferimento al “canna-gate”, ha voluto ribadire: “Eva non può chiedere di curare Francesco per una canna! Ognuno nella vita privata può fare ciò che vuole”.

Incredibilmente, anche Ignazio Moser ha preso le difese di Francesco, tanto da affermare: “Condannare Monte mi sembra esagerato; io mi esprimo cosi perché sono sicuro del mio rapporto, lui non è un mio amico non c’entra con la mia vita!”. Dopo queste parole, il ragazzo è stato riempito di complimenti in studio, per l’atteggiamento molto maturo.

Francesco Monte, la sua nuova veste da… pastore di pecore!

Intanto Francesco Monte è apparso in una veste tutta nuova. Smessi i panni del naufrago, dopo il presunto “scandalo cannabis” in Honduras, indossa quelli del pastore, in Umbria, come mostra il magazine “Grande Hotel”. L’ex tronista appare infatti in un nuovo fotoromanzo nelle insolite vesti di un pastore di capre umbro. Carlo Micolano, il regista, lo difende: “Ma quale drogato, lavoro con lui da anni, dall’alba a notte fonda. Beve solo succhi di frutta, fuma di rado e come molti ragazzi si fa le sigarette da solo: forse l’equivoco è nato da lì. Ho settant’anni: so distinguere una sigaretta da uno spinello. Abbiamo girato nelle terre colpite dal sisma. E Francesco, con il suo cuore d’oro, è diventato il beniamino di tutti”.

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