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Giovanni Ciacci indagato per ricettazione “ma non condannato!”, e minaccia di querelare Freccero

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-09-26

Brutta storia per Giovanni Ciacci. L’esperto di moda secondo Carlo Freccero, sarebbe andato via da Rai2 in seguito ad una condanna. Il direttore della seconda rete di Viale Mazzini, ha rilasciato le sue dichiarazioni tra le pagine de Il Fatto Quotidiano ed anche il pizzetto blu più famoso della televisione, si è rivolto alla stessa …

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Brutta storia per Giovanni Ciacci. L’esperto di moda secondo Carlo Freccero, sarebbe andato via da Rai2 in seguito ad una condanna. Il direttore della seconda rete di Viale Mazzini, ha rilasciato le sue dichiarazioni tra le pagine de Il Fatto Quotidiano ed anche il pizzetto blu più famoso della televisione, si è rivolto alla stessa testata giornalistica per precisare il suo punto di vista sulla questione. E soprattutto smentire le parole di Freccero. Nessuna condanna, infatti, sebbene risulti indagato per ricettazione.

Giovanni Ciacci querela Freccero

“Procederò per le vie legali nei confronti del direttore Freccero. – ha dichiarato Giovanni CiacciAd oggi io non ho ricevuto nessuna condanna. C’è un procedimento in corso che dura da cinque anni, siamo ancora al primo grado di dibattimento. Lo scriva: nessuna condanna. Vivendo in uno Stato di diritto, questo deve saperlo anche Freccero, un soggetto è innocente fino al terzo grado di giudizio e io non sono ancora al primo”. “Me ne sono andato dalla Rai perché Detto Fatto stava affondando e io sentivo che era così. – ha continuato l’esperto di moda.

Il programma non era più quello di una volta, è finito con l’andata via di Caterina Balivo. In questi anni ho fatto Ballando con le stelle e altre cose in Rai. Se non c’è condanna che devo dire?  Se mi sono trovato male con Bianca? Per me una vale l’altra. Sono una spalla che aiuta la conduttrice, ripeto il programma è finito con l’uscita di Caterina Balivo. Infatti da due settimane fa il 4%”. Successivamente è arrivata la rettifica di Freccero: “In una lunga intervista rilasciata ieri a Il Fattoquotidiano. It, che spaziava tra molteplici argomenti, incidentalmente mi è sfuggito che Giovanni Ciacci è stato condannato. Si è trattato di un lapsus. Mi scuso. In realtà il procedimento è ancora in corso”.

La sua verità a Pomeriggio 5

Giovanni Ciacci nel frattempo, si è anche difeso in diretta da Barbara d’Urso, durante Pomeriggio 5. “Io sono solo indagato per ricettazione. Ho avuto il telefono sotto controllo per due anni. Sono stato intercettato e seguito dalla Polizia. facevo il costumista e avevo fatto una commedia di Edoardo con Massimo Ranieri. Il vestito finale della Melato è stato preso da un modello di Gattinoni. Ho lavorato per molti anni per Gattinoni. A fine registrazione del film chiedo di poter portare questo abito ad una mostra di Gattinoni sulle Dive della tv”.

“Questa mostra era patrocinata dalla Rai. – ha continuato Ciacci – Ho preso questo abito che mi è stato consegnato dai lavoranti. Dopo 5 anni ero in tv e mi arriva una telefonata che mi dice ‘lei è indagato per riciclaggio, perché ha portato il vestito dalla sede Rai di Napoli alla mostra’. Questo perché non avevo fatto la bolla. (…) Non è giusto una cosa del genere. Vogliono affondarmi perché me ne sono andato? Prima di sbattere il mostro in prima pagina accertiamoci delle cose”.

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