Gaffe sull’Ucraina ad Avanti un altro: Paolo Bonolis si dissocia, le scuse di Mediaset – VIDEO

Categorie: NEWS

Una gaffe fuori luogo, quella andata in onda oggi ad Avanti un altro e che chiamava in causa l’Ucraina, il Paese attualmente dilaniato dalla guerra fatta esplodere dalla Russia. La gag andata in scena e che ha sollevato un polverone sui social, ha costretto Paolo Bonolis ad intervenire (video in apertura).



Gaffe sull’Ucraina: polverone su Bonolis, lui si dissocia

L’ironia sull’Ucraina ad Avanti un altro durante questo delicato momento storico è apparsa una stonatura non indifferente. Tuttavia, Paolo Bonolis è voluto intervenire per fare chiarezza su quanto accaduto.



Il conduttore ha così sottolineato che la puntata odierna in realtà risale a due anni fa:

È ovvio che la cosa è totalmente fuori luogo, visto il periodo che stiamo vivendo. Chiedo scusa io, ma io non c’entro niente, non faccio il veggente e non so cosa può accadere a distanza di due anni da quello che faccio e perché chi si deve occupare di pulire queste cose laddove le rintracciasse non sono io, ma qualcun altro. Mi dispiace per chiunque si possa essere risentito.



Ad intervenire è stata anche la moglie Sonia Bruganelli su Twitter:

La puntata di Avanti un altro di questa sera è stata registrata due anni fa, come vedete dall’assenza di misure di sicurezza, Paolo Bonolis si dissocia comunque da ciò che è stato lasciato andare in onda e che ha disturbato tutti quanti noi compresi.

Poco dopo anche Mediaset è intervenuta con le scuse pubbliche rivolte anche a Bonolis:

Mediaset si scusa con i telespettatori e con Paolo Bonolis per un brutto errore avvenuto stasera nel programma di Canale 5 “Avanti un altro!”. A causa della messa in onda di una puntata registrata più di due anni fa è stata trasmessa una frase rivolta a un concorrente ucraino che voleva essere scherzosa ma che ascoltata in queste ore, in un clima totalmente diverso, è apparsa imbarazzante e fuori luogo. Mediaset si scusa: abbiamo sbagliato e ne siamo mortificati. Errori del genere non devono avvenire.