Per Francesca Manzini, la nota comica, imitatrice e conduttrice di Striscia la Notizia, il cibo ha rappresentato per troppo tempo la sua valvola di sfogo, “il mio modo contorto per esprimere emozioni e stati d’animo”, dice in una recente intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della Sera. Dietro ai suoi caos alimentari, racconta, andavano a covarsi le sue paure.
Francesca Manzini ci ha fatto ridere con le sue imitazioni perfette, dando volto e voce a personaggi del calibro di Chiara Ferragni, Maria De Filippi e Mara Venier. Eppure, dietro la sua comicità ci sono anni di lotte contro l’anoressia e la bulimia.
Le liti tra il padre e la madre scatenarono spesso i suoi digiuni, una sorta di silenziosa protesta contro la sua famiglia:
Io a 14 anni ero preoccupata come una donna di 30. Ero sposata, separata, con due figlie. Io mi sentivo mia madre. Avevo appreso quello stile di vita insano e malato. Mi sentivo responsabile della mia famiglia e come figlia mi sentivo inadeguata. Così mi sono ammalata.
E nel frattempo la bilancia inizia a salire ed a scendere vertiginosamente:
Cambia la pelle, cambiano i profumi, ti abitui a un nuovo corpo. Tante volte ho attraversato i miei nuovi corpi e ogni volta che mi si chiudeva lo stomaco avevo paura di cadere nell’anoressia. Una paura che ho ancora oggi.
Francesca Manzini si è raccontata senza filtri nel suo libro Stay Manza dove oltre a parlare dei suoi disturbi alimentari parla anche delle sue fragilità, del bullismo e delle relazioni tossiche:
Il mio ex mi menava tantissimo, beveva, mi tradiva. Avevo annientato me stessa, avevo abbandonato i miei sogni. Avevo 23 anni e sono tornata a vivere a 27 quando Chiambretti mi ha chiamato in tv, i segni di quegli anni terribili però sono ancora dentro di me.
Tanti i tunnel dai quali la Manzini è riuscita ad uscire:
Ho riassestato la mia vita, l’ho riequilibrata, oggi non mi aspetto più qualcosa dalle persone, a partire da mio papà. Accettare non vuol dire che sei guarita, ma che hai ben chiara la situazione, è il superamento che ti porta il sorriso. Ora sorrido sempre.