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Da stasera torna su La7 Impero con Valerio Massimo Manfredi

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-11-04

Questa sera torna su La7 Impero. La trasmissione di Valerio Massimo Manfredi si occuperà, in questa nuova serie, di Pio XII, di Nerone, dei Medici, di Ulisse e della Sacra Sindone. Spiega l’archeologo-scrittore-conduttore in un’intervista al Quotidiano Nazionale: Noi di Impero non facciamo nè intrattenumento nè divulgazione, ma comunicazione culturale. Dietro ai cento minuti che …

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Da stasera Valerio Massimo Manfredi torna su La7

Questa sera torna su La7 Impero. La trasmissione di Valerio Massimo Manfredi si occuperà, in questa nuova serie, di Pio XII, di Nerone, dei Medici, di Ulisse e della Sacra Sindone.

Spiega l’archeologo-scrittore-conduttore in un’intervista al Quotidiano Nazionale:

Noi di Impero non facciamo nè intrattenumento nè divulgazione, ma comunicazione culturale. Dietro ai cento minuti che compongono ogni puntata c’è molto lavoro. Di certo non facciamo accademia, anche perché la tv non è la sede adatta.

La prima storia di cui si occuperà la trasmissione sarà quella di Pio XII, di cui si è fatto un gran parlare in questi giorni in seguito alla fiction Sotto il cielo di Roma trasmessa da Raiuno:

Mi pare un po’ curioso che qualcuno abbia stroncato la fiction: non credo si debba imparare la storia guardando uno sceneggiato. E’ comunque vero che Pacelli è stato un Papa molto discusso: ci sono tante lettere di ebrei che lo ringraziano, molte personalità mostrano affetto verso di lui. Tuttavia, con il suo silenzio sull’Olocausto,  egli rinunciò a essere un pastore davvero universale, non considerando gli ebrei una parte del suo gregge. E poi Hitler non era stupido: sapeva benissimo che un terzo dei tedeschi e tutti gli italiani del suo alleato Mussolini erano cattolici. Difficilmente avrebbe deportato o fatto fucilare il Papa.

Tra le altre figure trattate, quella di Ulisse:

In questo caso il lavoro non è stato facile, ma è stato esaltante. Come mai un eroe dell’Età del Bronzo, cantato in termini positivi da Omero e Dante, viene rappresentato dai tragici del V secolo come un personaggio spregevole?

La risposta su Impero.

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