Coronavirus, raccolta fondi Elisabetta Franchi: lo “strano caso” dei 210 mila euro

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Dopo l’esplosione dell’emergenza Coronavirus in Italia, sono stati tanti i vip che hanno avviato raccolte fondi e donazioni online per far fronte alla grave crisi sanitaria che ha colpito inizialmente solo il Nord per poi coinvolgere l’intero Paese. Chiara Ferragni e Fedez sono stati indubbiamente coloro che sono riusciti a raccogliere una cifra pazzesca, oltre 4 milioni di euro destinati al San Raffaele di Milano per la realizzazione di un reparto di terapia intensiva. Ma anche Elisabetta Franchi, imprenditrice e fashion designer, ha lanciato una importante raccolta fondi “a sostegno degli ospedali che sono o si troveranno in difficoltà ad affrontare l’emergenza COVID-19”.



Coronavirus, raccolta fondi Elisabetta Franchi e lo “strano caso”

Lanciata lo scorso 11 marzo, la raccolta accolta sul sito GoFoundme, Elisabetta Franchi scriveva sulla piattaforma:

Attraverso l’attivazione di questa raccolta fondi, che partirà con una mia donazione, la Fondazione Elisabetta Franchi Onlus si attiverà in maniera trasparente per intervenire prontamente a sostegno delle strutture e delle terapie intensive degli ospedali italiani in stato di emergenza.



L’imprenditrice, in circa un mese ha raccolto oltre 208 mila euro grazie a 1100 donazioni. Era lo scorso 20 marzo quando la Franchi annunciava sulla sua seguitissima pagina Instagram il raggiungimento di 203 mila euro e che “la distribuzione sarebbe stata pubblicata”. Da allora però, come scrive oggi TPI, non è stata ancora comunicata alcuna informazione sulla raccolta. Da qui un articolo pubblicato a nome di Marta Vigneri dal titolo “Lo strano caso della raccolta fondi di Elisabetta Franchi: 210mila euro inutilizzati dopo oltre un mese di emergenza Covid” con il quale si cerca di far chiarezza sulla questione.

Molti utenti Facebook, scrive ancora TPI, avrebbero segnalato che “nessuno riesce a sapere se e a quali strutture sono stati devoluti i fondi”, e che i post di richiesta informazioni “sono stati cancellati”.



Interpellata sulla questione, lo scorso 27 aprile la Franchi ha sorpreso i cronisti del quotidiano dichiarando al telefono di non conoscere con precisione la destinazione dei fondi:

Mi trova impreparata, ma posso dirle che abbiamo deciso di non toglierci il dente in una volta sola, ma di affidarci direttamente agli ospedali. I soldi non li diamo alla protezione civile perché c’è troppa burocrazia e non arrivano dove devono arrivare – ha dichiarato Franchi a TPI, aggiungendo poi di voler donare i fondi  – a chi ha necessità, non solo in Emilia Romagna, che è la mia regione, ma a chi ne ha bisogno, in tutta Italia. Stiamo agendo su varie strutture. Siamo ancora in fase di decisione, per questo non abbiamo pubblicato ancora niente.

L’imprenditrice ha quindi rimandato al suo staff che però interpellato ancora da TPI ha dichiarato di non aver ancora preso la decisione sulla destinazione dei fondi:

A breve comunicheremo sui nostri social dove andremo a mettere i soldi raccolti, circa 210mila euro, faremo una comunicazione ufficiale […] Siamo in fase di organizzazione, stiamo decidendo se darli alla Protezione Civile, stiamo cercando di fare delle ricerche, capire dove servono i soldi maggiormente in questo momento, perché un mese fa servivano per uno scopo, ora ne servono per un altro. Stiamo decidendo insieme all’amministratore delegato e alla signora Franchi come utilizzare questi fondi, stiamo cercando di capire chi ha più bisogno.

A distanza di un mese però ancora non si apprendono informazioni in più sull’importante cifra raccolta. Infine, scrive TPI:

Dopo un’ultima telefonata con l’ufficio comunicazione della Betty Blue S.p.a, ci è stato comunicato che Elisabetta Franchi ha intenzione di devolvere i fondi a tre ospedali “uno del nord, uno del centro, uno del sud” d’Italia, ma non sappiamo ancora quali sono le strutture prescelte. Siamo in attesa di ricevere ulteriori dettagli da parte dello staff.