Daniela Martani torna al centro delle polemiche per le sue dichiarazioni sul veganesimo, questa volta correlate al Coronavirus. L’ex gieffina non avrebbe dubbi: “I vegani hanno meno possibilità di prendersi il virus, il sistema immunitario è molto più elevato di chi mangia carne”. Lo ha dichiarato nel corso del suo recente interventi alla trasmissione di Radio 24, La Zanzara.
In un momento di emergenza sanitaria incredibile a cui il nostro Paese è chiamato a far fronte con estremo coraggio, evitando il più possibile il panico, arrivano le affermazioni di Daniela Martani destinate a fare inevitabilmente discutere.
Se il mondo fosse vegano non ci sarebbe stato il coronavirus, non lo dico io ma lo dicono tutti.
La Martani è partita da un punto di vista condiviso dalla scienza ufficiale per poi lasciarsi andare ad alcune dichiarazioni del tutto personali e discutibili:
Il Covid-19 fa parte di quella famiglia di virus nati dal nostro rapporto con gli animali selvatici […] Noi siamo gli unici che evitano che si diffondano questi virus, perché mangiando la carne e certi tipi di animali si diffondono questi virus.
Quindi, in modo sarcastico, ha proseguito:
Avete mai sentito parlare di un virus che si diffonde a partire dai ceci, dai fagioli o dalle verdure?
Quindi è arrivata a delle conclusioni senza alcuna base scientifica, definendo il Coronavirus come una sorta di “male necessario”:
La natura si ribella, si riequilibra: noi siamo troppi, le risorse stanno esaurendo e la natura si riequilibra… […] Questo virus potrebbe equilibrare il mondo, non è una punizione ma un riequilibrio.
La Martani, non paga, aggiunge:
I vegani hanno meno possibilità di prendere il virus, il sistema immunitario è molto più elevato rispetto a chi mangia carne […] Quest’anno non mi sono presa nemmeno un raffreddore […] L’area più colpita è la Pianura Padana e lì c’è la maggiore concentrazione di allevamenti intensivi”.