Clizia Incorvaia “scrive” a Piero Chiambretti: “Ti devo molto, andrà tutto bene”
di Valentina Gambino
Pubblicato il 2020-03-18
Clizia Incorvaia dedica parole di affetto e stima a Piero Chiambretti, attualmente in ospedale. Secondo quanto appreso da Il Giornale che cita fonti ospedaliere, il conduttore e la madre sarebbero stati ricoverati ieri, martedì 17 marzo, presso l’ospedale di Torino per sospetto Coronavirus. Clizia Incorvaia, messaggio di affetto per Piero Chiambretti: “Ti devo molto” “È …
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Clizia Incorvaia dedica parole di affetto e stima a Piero Chiambretti, attualmente in ospedale. Secondo quanto appreso da Il Giornale che cita fonti ospedaliere, il conduttore e la madre sarebbero stati ricoverati ieri, martedì 17 marzo, presso l’ospedale di Torino per sospetto Coronavirus.
Clizia Incorvaia, messaggio di affetto per Piero Chiambretti: “Ti devo molto”
“È vero Piero, tu sei stato il mio talent scout quando appena laureata in scienze della comunicazione, neppure ipotizzavo di lavorare in tv, e mi hai scelta per inscenare (su la sette) la “stagista”, spazio in cui recensivo libri”, esordisce Clizia Incorvaia nel suo profilo di Instagram.
Poi prosegue:
Mi hai portato con te, nei panni della principessa delle favole al Chiambretti Night, dando spazio ad una mia idea! Poiché avevo letto di una psicologa che curava i pazienti con le fiabe e così ti proposi di mandar a nanna gli spettatori raccontando da Esopo a Andersen! Ti devo molto, mi hai insegnato che disciplina, creatività, stakanovismo e un pizzico di sana follia pagano sempre. Sono con te, andrà tutto bene. Ti invio tutto il mio bene.
La quarantena in Sicilia
Clizia Incorvaia, così come svela tra le pagine di Chi, sta passando la quarantena in Sicilia:
Io sono partita per la Sicilia in tempi non sospetti, per fortuna. E così sto dai miei. Qui mi sono data alla pasticceria, sto facendo torte, ieri la crostata integrale. L’aperitivo? Lo faccio, a casa con i miei e mia figlia. E poi… E poi ho preso persino in mano Il libro rosso di Jung, me l’ero fatto regalare a Natale per entrare al GF, volevo fare la “fig*”, invece, poi ho scoperto che lì non si poteva portare nulla da leggere. Così adesso mi tocca (e spero di riuscire finirlo).