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Carlo Freccero va in pensione il 5 agosto: “Mi piacerebbe continuare a lavorare in televisione”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-07-12

Per Carlo Freccero è arrivato il momento di andare in pensione. Lo ha annunciato lo stesso direttore all’Ansa, in occasione dell’anniversario dei cinque anni di Rai4, sottolineando che la data sarà quella del 5 agosto: “Vado in pensione, convinto di ognuna delle mie scelte senza rimpianti, lascio una rete, Rai4 che ho diretto fin dagli …

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Per Carlo Freccero è arrivato il momento di andare in pensione. Lo ha annunciato lo stesso direttore all’Ansa, in occasione dell’anniversario dei cinque anni di Rai4, sottolineando che la data sarà quella del 5 agosto: “Vado in pensione, convinto di ognuna delle mie scelte senza rimpianti, lascio una rete, Rai4 che ho diretto fin dagli esordi in salute con una programmazione definita fino al dicembre prossimo”, ha dichiarato, per poi aggiungere: “Ho personalmente e profondamente creduto in ogni scelta editoriale fatta in questi cinque anni, conscio, d’altra parte, che in televisione nessuna scelta è giusta senza il consenso del pubblico”.

Il futuro di Freccero appare ancora incerto, anche se di una cosa è sicuro: andare prossimamente in vacanza. Intanto, finora ha già ricevuto alcune proposte che sta valutando, prima di confessare: “mi piacerebbe continuare a lavorare in televisione“. In merito ai palinsesti per la prossima stagione autunnale e alla Rai in generale, Freccero preferisce non sbilanciarsi più di tanto, essendo ancora per alcuni giorni un dirigente, ma afferma: “L’auspicio è che le previsioni di ripresa pubblicitaria possano in qualche modo in futuro aiutare a fare dei palinsesti più ricchi, più competitivi ma anche di qualità, soprattutto per quanto riguarda la fascia più difficile ovvero quella del day time, perchè la vera concorrenza nelle tv generaliste non si vede tanto nella prima serata, ma nella fascia della mattina e del pomeriggio, caratterizzato da una vastità di canali e di programmi ma anche da un pubblico diversificato ed esigente”.

Nulla da rimpiangere e solo parole positive nei confronti dell’Azienda pubblica: “Mi sembra una Rai più attenta e consapevole della gestione precedente”, ma anche in merito a Luigi Gubitosi: “Mi ha lasciato un’ampia libertà di scelta editoriale, non ha mai cercato di condizionarmi. Se dovessi fare un paragone con la precedente direzione generale potrei azzardare che siamo passati dall’inferno al purgatorio ma il girone più vicino al Paradiso”.

A breve la sua Rai4 compirà i 5 anni di vita ed in merito Freccero non può che essere orgoglioso dei risultati raggiunti: “In particolare per quanto riguarda la serialità – nei consensi del pubblico è stato il fantastico a farla da padrone, con il classico BBC Doctor Who vincente di larga misura sulla saga epico-politica HBO Il Trono di Spade. I favori dei fan hanno premiato, d’altra parte, tanto l’avanguardia produttiva rappresentata dalle reti via cavo americane, quanto i serial generalisti di culto di casa ABC, non meno audaci a quanto innovazioni narrative e ibridazione tra generi classici. Il pubblico di nicchia delle serie animate giapponesi ha infine scelto l’estrema rivisitazione adolescenziale del genere mecha – ovvero robot. Una scelta variegata di prodotti, dunque, uniti dal comune denominatore di un forte spirito contemporaneo e tessuti dal filo rosso – o meglio fucsia – del nostro palinsesto, fino a diventare un insieme unico”.

Infine, stando a quanto rivelato da Dagospia, pare che davvero ci sarà nel futuro di Freccero la tv poichè Gubitosi potrebbe proporgli un contratto fino al 2016 per la Direzione Editoriale di Rai EXPO, oltre che un ruolo nel comitato direttivo. Per il momento, ovviamente, si tratta solo di indiscrezioni.

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