Antonio Ricci choc: “Sono misogino e omofobo”, parole che non vorremmo mai sentire nel 2020

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Antonio Ricci a ruota libera intervistato per il Corriere della Sera. Dopo avere parlato di Achille Lauro, definendolo un “prodotto” di marketing (cliccare per credere). Il padre di Striscia la Notizia ha confidato di essere misogino e omofobo.



Antonio Ricci: “Sono misogino e omofobo”

Nonostante i miei sforzi sono amatissimo e stimatissimo. Ma è una bella libertà non avere l’obbligo di piacere né di piacermi. Sono senz’altro inviso alle “belle persone”. Meno male. Non ho problemi con l’odio. Sono misantropo, misogino e omofobo. Molto sospettoso su tutti i generi umani, anche quelli futuri; perché l’idiozia è democratica e trasversale.

Io credo che un essere umano, per essere veramente amato e stimato debba avere rispetto degli altri. Inoltre, l’ego smisurato credo sia sintomo di una imbarazzante insicurezza di fondo mai pienamente colmata. Con questo non voglio accusare Antonio Ricci di essere un egocentrico, ma riflettevo sull’importanza di certe rivelazioni, specie nel 2020.



La misoginia e l’omofobia sono degli atteggiamenti sbagliati che diffondono odio e disprezzo gratuiti e immotivati. Mi stupisco che Michelle Hunziker possa lavorare con una persona che dichiara apertamente il suo odio per le donne.

Spero che Ricci voglia fare – forzatamente – il politicamente scorretto.



Nel corso della sua intervista, Ricci ha avuto modo di parlare anche della TV e di alcuni personaggi, a cominciare da Pippo Baudo e Renzo Arbore:

È notorio che Baudo sputasse in faccia ai collaboratori che secondo lui sbagliavano. Vigeva la diarchia: sul primo canale, Pippo, democristiano; sul secondo Renzo Arbore, socialista. Due pilastri, nati a un anno di distanza. Ma Baudo già a 40 anni era considerato un vecchio arnese, Arbore a 84 anni è ritenuto un giovanotto. Se Arbore canta il clarinetto filù filù si parla di post goliardia, di citazione birichina. Se Baudo accenna “Donna Rosa” si parla di maialata da citazione in tribunale. Arbore ha meno capelli di Pippo; tutti però hanno tormentato Baudo parlando di trapianti e parrucchini; di Arbore al più si dice che ha la fronte spaziosa dell’uomo intelligente. Pippo tutto questo l’ha sempre sofferto: per anni ha pensato che Arbore non esistesse, ma fosse una sottomarca di avatar, inventato da una camarilla di radical chic al solo scopo di danneggiarlo…