logo

Antonio Ricci: “Achille Lauro? Finto trisessuale solo per marketing”, e su Giovanna Botteri…

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-06-21

Cosa c’entra Antonio Ricci con Achille Lauro? Tra le pagine del Corriere della Sera, il papà di Striscia la Notizia ha attaccato il cantante di “Me ne frego”, parlando del suo orientamento sessuale e definendolo poco sincero. Non è mancato il parere anche sul caso di Giovanna Botteri e tutta la polemica che ne è …

article-post

Cosa c’entra Antonio Ricci con Achille Lauro? Tra le pagine del Corriere della Sera, il papà di Striscia la Notizia ha attaccato il cantante di “Me ne frego”, parlando del suo orientamento sessuale e definendolo poco sincero. Non è mancato il parere anche sul caso di Giovanna Botteri e tutta la polemica che ne è scaturita.

Antonio Ricci contro Achille Lauro: “Fa finta di essere trisessuale solo per moda”

Achille Lauro? Non lo trovo sincero. Penso sia un ottimo prodotto di marketing, un perfetto indossatore per Gucci. Per fare il trapper raccontava nelle interviste di essere cresciuto nella miseria, tra droga e carcere. Appena arrivato al Festival di Sanremo, per allargare il suo pubblico, ha spacciato la sua canzone sulla droga Rolls Royce come se fosse la rilettura della Balilla di Giorgio Gaber. Abbiamo avuto cantanti e poeti che hanno apertamente scritto opere sull’argomento droga, sinceramente e senza problemi. Lui, appena annusato l’odore del quattrino, si è genuflesso a Gigi Marzullo. Un vero “maledetto” doc.

È riuscito a sostenere che il suo album “Dio c’è” sia una riflessione religiosa, quando invece è l’acronimo di DrogaInOfferta CostiEconomici. Ha ricevuto pure il plauso dell’Avvenire. Quest’anno è venuto fuori che suo padre è un magistrato di Cassazione e che andavano in vacanza a Cortina. Non vorrei offendere, ma, secondo me, è assolutamente etero, fa finta di essere trisessuale solo per essere più trendy.

Antonio Ricci ha poi raccontato il suo punto di vista su Giovanna Botteri:

Tutto è nato da una fake news: l’idea che Striscia l’avesse insultata. C’è da dire che tra l’inviata gattara e la mannequin la mia simpatia va alla prima. In realtà era un servizio a difesa della Botteri, una pippa inutile, non certo un servizio satirico. Uno di quei pezzi che definisco “defatiganti” e che con arte norcina da bartender mescolo nel cocktail di Striscia per dare un respiro, e far risaltare il servizio successivo. Eppure a sinistra è partita la solita invidia del martire della Chiesa cattolica.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Bam Bam with Me 🍼

Un post condiviso da ACHILLE LAURO® (@achilleidol) in data:

Potrebbe interessarti anche