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Aldo Moro, Il Professore: la docufiction con Sergio Castellitto stasera su Rai1: trama e dichiarazioni

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-05-08

Una docufiction in onda stasera, martedì 8 maggio alle 21.20 su Rai1 in cui per la prima volta si esamina Aldo Moro non nelle solite veste di politico, ma in quelle inedite di professore. Ad interpretare lo statista in Aldo Moro il professore è Sergio Castellitto. “La morte di Aldo Moro ci ha lasciati orfani …

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Una docufiction in onda stasera, martedì 8 maggio alle 21.20 su Rai1 in cui per la prima volta si esamina Aldo Moro non nelle solite veste di politico, ma in quelle inedite di professore. Ad interpretare lo statista in Aldo Moro il professore è Sergio Castellitto. “La morte di Aldo Moro ci ha lasciati orfani di una possibilità di analisi, politica, culturale, universitaria di almeno 20 anni. Se non è un crimine questo…”, ha spiegato l’attore nel corso della conferenza stampa.

Aldo Moro, il professore: trama della fiction

Il 16 marzo 1978, giorno del suo rapimento, l’Onorevole Aldo Moro aveva dato appuntamento davanti al Parlamento a un gruppo di laureandi per farli assistere al discorso di insediamento del Governo guidato da Giulio Andreotti. Nel pomeriggio dello stesso giorno, Aldo Moro avrebbe dovuto partecipare al Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche. Era in programma la discussione delle tesi di laurea tanto che dopo l’attacco a via Fani, nella Fiat 1300 blu crivellata di colpi, tra borse e giornali furono trovate le tesi di laurea sporche di sangue.

È questo il punto di partenza per raccontare i 55 giorni del rapimento Moro attraverso gli occhi e i sentimenti di quattro studenti del corso di Procedura Penale della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza di Roma. Nella speranza della sua liberazione e nell’ansia per il suo destino, i quattro protagonisti ripercorrono il rapporto con un Professore speciale che alle lezioni in aula alternava occasioni fuori dall’Università per far conoscere ai suoi studenti la realtà della materia che insegnava.

Le parole di Eleonora Andreatta e Sergio Castellitto

Eleonora Andreatta ha fatto notare: “Abbiamo scelto di mettere al centro un aspetto inedito dell’esperienza umana e professionale di Moro, di uscire dall’inchiesta sul rapimento, e di raccontare principalmente e la grandissima eredità che lascia con le sue parole ed il suo esempio”. Ci sono tre momenti in cui Sergio Castellitto guarda in macchina: “Una rottura nella drammaturgia – ha spiegato l’attore – che chiede allo spettatore di dire qualcosa su quello che si sta vedendo. Qualcosa che noi dovremmo cercare realmente di capire”.

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