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Bestemmia e turpiloquio a Blob in prima serata: Ruffini si scusa

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-10-30

Turpiloquio e bestemmia a Blob in prima serata, cioè in piena fascia protetta: è successo mercoledì sera su Raitre, scatenando le reazioni immediate di Avvenire e dell’Aiart, associazione dei telespettatori cattolici, per violazione dell’articolo 528 del codice penale, che proibisce gli spettacoli osceni. Spiega Paolo Ruffini, direttore di Raitre, in una nota. Quando si sbaglia …

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Bestemmia a Blob, scuse di Ruffini

Turpiloquio e bestemmia a Blob in prima serata, cioè in piena fascia protetta: è successo mercoledì sera su Raitre, scatenando le reazioni immediate di Avvenire e dell’Aiart, associazione dei telespettatori cattolici, per violazione dell’articolo 528 del codice penale, che proibisce gli spettacoli osceni.

Spiega Paolo Ruffini, direttore di Raitre, in una nota.

Quando si sbaglia c’è una sola cosa corretta da fare ed è ammettere l’errore, chiedere scusa, e operare in modo che quanto avvenuto non abbia a ripetersi; senza per questo pensare di avere la regola dell’infallibilità. Considero Blob un programma intelligente, irriverente, geniale a volte, sempre spiazzante; ho sempre difeso e intendo continuare a difendere la sua libertà e la sua collocazione oraria nel palinsesto di Raitre, di cui è parte integrante da oltre 20 anni. Non è mai intenzione di Blob offendere qualcuno o non rispettare regole e sensibilità. Ma gli errori vanno ammessi.

La puntata di Blob conteneva un monologo tratto dal film La 25ma ora di Spike Lee.

Un film non vietato ai minori, che le segnalazioni cinematografiche del centro cattolico cinematografico riassumono così: ‘Spike Lee mette in scena una storia di peccato lungo un percorso di espiazione, un camino irto di difficoltà, fatto di tentazioni, carico di offese e di male parole, segnato da sentimenti difficili da afferrare’. Rientra in questo quadro l’invettiva contro tutti e contro tutto, financo contro se stessi, ripresa da Blob. Un’invettiva che né nel film né in Blob avrebbe voluto mai essere interpretata con una bestemmia. Il senso, il significato, il montaggio volevano dire tutt’altro. Ma siccome sono state ferite  sensibilità che meritano rispetto è stato comunque un errore. In tv come nella vita gli errori si commettono. E bisogna avere il coraggio di ammetterli.

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