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Zio di Elena Santarelli morto suicida: la straziante lettera d’addio e il messaggio

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-07-24

Elena Santarelli e la sua famiglia sono state colpite da un gravissimo lutto proprio in queste ore: lo zio Vittorio si è sucidato.

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Elena Santarelli e la sua famiglia sono state colpite da un gravissimo lutto proprio in queste ore. Vittorio Bonaldo, zio della showgirl, si è tolto la vita gettandosi dall’ottavo piano di un palazzo a Latina. A rendere note le motivazioni che hanno spinto l’uomo a farla finita è la stessa showgirl che su Instagram ha pubblicato la straziante lettera lasciata dallo zio ai propri cari prima di compiere il gesto estremo che l’avrebbe successivamente condotto alla morte.

Elena Santarelli choc, zio morto suicida: la lettera d’addio

Nel testo si fa riferimento alla malattia della figlia che lo ha privato di tutte le forze, comprese quelle necessarie ad affrontare un brutto male che si è accanito su di lui. Queste le parole dello zio di Elena Santarelli: “La Prader Willi mi ha consumato, distrutto senza forze, ora sento già il secondo mostro che si è impossessato di me. Chiedo scusa alla mia famiglia (tutta) ma non ho la forza per affrontarlo. Mario prendi il comando e già so che lo farai, ciao, grazie, Dani ciao, Vale scusa, Lalla scusa ciao. Tommi Vittoria nonno va sulla ‘luna’ ciao bambini, ciao studiate”.

Elena Santarelli ha voluto salutare lo zio dedicandogli un pensiero a corredo del post: “Questa è la lettera che mio zio Vittorio ha lasciato a mia zia Clara (sorella di mia madre) ieri mattina sul tavolo prima di togliersi la vita dall’ottavo piano di un palazzo a Latina. Mio zio aveva una figlia (Daniela) con la sindrome rara di Prader Willi (…) Pochi giorni fa aveva scoperto di essere affetto da una malattia, questo è il secondo mostro di cui parla. Questo gesto che ha compiuto è un ultimo sacrificio verso la famiglia e verso tutte le famiglie che vivono questa condizione […] Ci prenderemo tutti cura della tua famiglia”.

Cos’è la Prader Willi?

La sindrome di Prader-Willi è una malattia genetica rara caratterizzata da anomalie ipotalamico-pituitarie associate a grave ipotonia nel periodo neonatale e nei primi due anni di vita e alla insorgenza di iperfagia, che esita nel rischio di obesità patologica durante l’infanzia e nell’età adulta, a difficoltà di apprendimento e a disturbi comportamentali o problemi psichiatrici gravi. La malattia è molto rara colpendo 1/25.000 nati.

 

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La straziante lettera dello zio di Elena Santarelli, morto suicida proprio in queste ore. La showgirl ha spiegato il gesto disperato dell’uomo che da anni stava al fianco della figlia colpita da Prader Willi, una sindrome molto rara caratterizzata da anomalie ipotalamico-pituitarie associate a grave ipotonia nel periodo neonatale e nei primi anni di vita. Tra le altre problematiche anche l’obesità grave, difficoltà di apprendimento e disturbi comportamentali e psicologici molto seri. La stessa showgirl, ha pregato di diffondere il messaggio il più possibile affinché un gesto estremo come questo non passi inosservato e la medicina possa incominciare ad occuparsi maggiormente di questa terribile patologia. Un fortissimo abbraccio ad @elenasantarelli 💓 Ecco, a seguire, il suo messaggio: @elenasantarelli “La Prader willi mi ha consumato,distrutto senza forze,ora sento già il secondo mostro che si è impossessato di me.chiedo scusa alla mia famiglia (tutta) ma non ho la forza per affrontarlo Mario prendi il comando e già so che lo farai ,ciao ,grazie Dani ciao Vale scusa ,Lalla scusa ciao . Tommi Vittoria nonno va sulla “luna “ciao bambini,ciao studiate . Ciao a tutti quelli a cui ho voluto bene ,amici cari. CHIEDO AI POLITICI DI FARE DI PIÙ PER LE FAMIGLIE CON “PERSONE CON HANDICAP” Vittorio Bonaldo . Fai qualcosa sui giornali , ciao Vito . Questa è la lettera che mio zio Vittorio ha lasciato a mia zia Clara (sorella di mia madre) ieri mattina sul tavolo prima di togliersi la vita dall’ottavo piano di un palazzo a Latina. Mio zio aveva una figlia (Daniela ) con la sindrome rara di prader willi ,da 37 anni era l’ombra di sua figlia Daniela ,era insieme a mia zia un vero e proprio “care giver “dedicando tutte le sue energie alla figlia malata , e come tutti i care giver ci si sente lasciati soli ( non dalla famiglia ). Pochi gg fa aveva scoperto di essere affetto da una malattia ,questo è il secondo mostro di cui parla. Questo gesto che ha compiuto può essere giudicato come atto di vigliaccheria ma non è così ,un gesto chiaro di un ultimo sacrificio verso la famiglia e verso tutte le famiglie che vivono questa condizione.

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