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X Factor, Marco Mengoni vince il Best European Act. “Può essere che l’anno prossimo sarò morto”

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-11-10

Non possiamo più introdurlo definendolo il vincitore della terza edizione del talent X Factor, perchè ormai è troppo riduttivo. Infatti lui, Marco Mengoni, ha vinto il Best European Act e il Best Italian Act nel corso degli European Music Awards, entrando di diritto nella storia della musica italiana. Dopo tale vittoria il Re Matto ha …

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Non possiamo più introdurlo definendolo il vincitore della terza edizione del talent X Factor, perchè ormai è troppo riduttivo.

Infatti lui, Marco Mengoni, ha vinto il Best European Act e il Best Italian Act nel corso degli European Music Awards, entrando di diritto nella storia della musica italiana.

Dopo tale vittoria il Re Matto ha rilasciato un’intervista all’Ansa, dove ha dichiarato:

E’ una grande vittoria, ma non ti cambia la vita. E’ come compiere 18 anni: il giorno dopo ti senti lo stesso,

per poi ironizzare sul suo grande successo:

Mi ritiro, ho gia’ avuto tutto. Puo’ essere che l’anno prossimo sarò “morto”, ma non mi interessa, perchè l’importante e’ uscire a testa alta.

Poi ha spiegato com’è la vita di una pop star:

Me l’aspettavo migliore. Lavori 24 ore su 24, non stacchi mai. Io ho fatto il lavapiatti e il cameriere, amo lavorare e voglio farlo sempre di più. Ma è dura. La pressione e’ impressionante. Un impiegato torna a casa e si fa i cavoli suoi; una popstar non smette mai di lavorare, anche su di sè. E si è sempre giudicati… Le critiche mi piacciono, sono molto autocritico, ma a volte i giudizi sono gratuiti, vanno al di là del tuo lavoro.

Infine ha parlato dei suoi progetti lavorativi, svelando che gli piacerebbe collaborare con Paolo Nutini.

Sto facendo un nuovo album. Mi piacerebbe collaborare con Paolo Nutini. Mi piacciono i mondi che esplora, il suo secondo disco è completamente diverso dal primo. Amo le metamorfosi, il cambiamento e’ alla base di tutto e ammiro chi lo fa con la musica. Il tour mi ha permesso di sperimentare. Poi si butta tutto. E’ lì il bello: ricominciare. Ogni esperienza e’ una crescita. A volte le case discografiche non ti lasciano il tempo di maturare. Io non vorrei sbagliare il prossimo disco, ma se mi massacrano non mi interessa. La sofferenza e’ la mia vita.

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