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X Factor 7, Michele Bravi: “Ora voglio dirmi grazie”. Ringraziamenti anche a Tiziano Ferro e Morgan

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-12-20

Michele Bravi è davvero un bravo (scusate il gioco di parole) ragazzo. Timido, riservato, appena 19 anni e già la viva certezza di avere una dote vocale notevole e un successo (quasi) assicurato. Ha da pochissimo tempo vinto X Factor 7, consacrando Marco Castoldi in arte Morgan, al ruolo di “pigmalione” visto che, si è …

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Michele Bravi è davvero un bravo (scusate il gioco di parole) ragazzo. Timido, riservato, appena 19 anni e già la viva certezza di avere una dote vocale notevole e un successo (quasi) assicurato. Ha da pochissimo tempo vinto X Factor 7, consacrando Marco Castoldi in arte Morgan, al ruolo di “pigmalione” visto che, si è portato a casa la quinta vittoria di sette fortunatissime edizioni del talent show di casa Sky. Michele era convinto che al suo posto vincesse Violetta e lo racconta il giorno dopo la vittoria tra le pagine di Vanity Fair.

Michele ha inoltre raccontato di aver festeggiato la vittoria insieme a Tiziano Ferro: “Mi ha fatto una bella sorpresa venendo al Forum. Lui era davvero contentissimo, prima era più agitato di me per la finale, ci teneva molto al suo pezzo; è stato gentile, mi ha proprio seguito”. Il giovane ha anche raccontato di avere avuto dei dubbi durante le audizioni: “Quel timbro di voce che mi sembrava una debolezza si è rivelato la mia arma vincente. Erano anche giorni turbolenti per me: la mattina dopo il provino avrei dovuto sostenere la prima prova scritta di maturità”.

Nonostante la giovane età il cantante possiede tante canzoni nel cassetto e, per scriverle si è ispirato a Fabrizio De André: “Alcune sono autobiografiche, cerco di fare il punto sulla mia vita, ma al momento sono solo sfoghi che devono ancora prendere forma”. Bravi durante il corso dell’intervista ha parlato dei suoi “tormenti” interiori, simili a quelli di Ferro: “Spesso ho bisogno di stare da solo perché mi accorgo di non riuscire a comunicare quello che vorrei. Allora devo chiudermi in me stesso e fare due chiacchiere. La musica per me è catartica; se non cantassi avrei bisogno d un bravo psicologo”.

Michele ha quindi ringraziato il cantautore di Latina per la canzone: “Gli devo molto: non credo che avrei vinto senza il suo intervento”. E Morgan? Il merito non è anche suo? “Morgan ha saputo tirare fuori il vero Michele facendomi approcciare cose nuove. Gli perdoni tutto, anche i suoi tempi: una base che gli altri farebbero in due ore lui la fa in una giornata, ma poi la differenza si sente. Sono d’accordo con lui quando ha detto che dovremmo continuare a lavorare insieme”.

Dopo i ringraziamenti a Tiziano Ferro e Morgan però, la sua vittoria è dedicata interamente alla sua persona: “Sono arrivato fino a qua con le mie gambe e ora voglio dirmi un grazie”.

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