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X Factor 4: La qualità di Dorina

di Sandoz

Pubblicato il 2010-09-14

Durante Extra Factor, la trasmissione giornaliera dedicata ad X Factor, condotta da Francesco Facchinetti in compagnia dei vocal coach delle squadre e da diversi opinionisti fra cui Benedetta Mazzini, Cristiano Malgioglio, Carlo Pastore, si finge di non capire. Ogni volta che si tira in ballo la questione delle reticenze della concorrente Dorina contro il suo …

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Durante Extra Factor, la trasmissione giornaliera dedicata ad X Factor, condotta da Francesco Facchinetti in compagnia dei vocal coach delle squadre e da diversi opinionisti fra cui Benedetta Mazzini, Cristiano Malgioglio, Carlo Pastore, si finge di non capire.
Ogni volta che si tira in ballo la questione delle reticenze della concorrente Dorina contro il suo giudice, Anna Tatangelo, ci si arrampica sugli specchi.
Si cerca di svicolare prendendo in causa il fatto che Dorina “non si fidi” della Tatangelo perché la ritiene troppo giovane (le due hanno la stessa età), come se tal Dorina si sarebbe sentita più a suo agio nella squadra di un giudice più anziano e più esperto. Nessuno centra la reale questione.

Il disagio di Dorina, giudicatasi una rocker ma che per gusti e cultura musicale spazia con fierezza dai Dead Can Dance a niente meno Juri Camisasca, è chiaramente legato alla “vergogna” di dover avere a che fare con chi contribuisce a quella parte di “musica” italiana vacua, stra-commerciale, imbarazzante alle orecchie di chi invece ascolta musica leggera di grande qualità. Mi permetto d’ipotizzare che Dorina sarà uno di quei fruitori di musica che, con la stessa passione con cui ama la qualità al di là dei generi, avrà finora odiato l’altra parte del mondo “musicale” di cui fanno parte le varie Anna Tatangelo, Laura Pausini, Nek, Gigi D’Alessio e compagnia bella, nonché i vari e nuovi Scanio, Carta, e tanti altri che con gran felicità non mi sovvengono, ma l’elenco è infinito.
Una Rossana Casale, così come gli altri vocal coach chiamati all’appello a dire la loro sulla faccenda, nonché Benedetta Mazzini, se ne renderanno ben conto, ma anche loro restano vaghi e non centrano la chiara ed evidente questione.
Diciamolo: l’unico prurito, a mio avviso giustificatissimo, che disturba la povera Dorina all’interno della sua sognata esperienza ad X Factor, è evidentemente la vergogna di far parte della squadra della Tatangelo, che ricordiamo non solo canta da sola, ma pure con Gigi D’Alessio.
Dorina avrà chiaro che Anna Tatangelo stia dalla sua parte, che probabilmente è una ragazza simpatica, gentile, disponibile, e quanti più pregi possa avere a prescindere da quel che canta, e con ogni probabilità non avrebbe avuto grossi problemi ad averla per cugina, compagna di scuola, amichetta per andare in palestra, colleguccia di lavoro in un ufficio e chi più ne ha più ne metta, ma il centro del principio delle proprie passioni, intendo quando forte e sincero, quello no, è difficilissimo da tradire e tradirlo non si dovrebbe, non ci si riesce, come si potrebbe?

X Factor gestirà la cosa sfruttandola come “argomentino” fra i tanti: “le remore di Dorina”, “le distanze di Dorina” etc etc, e se la ragazza resterà nel programma è probabile le diranno a chiare lettere che a un certo punto dovrà di contro stare al gioco del “finalmente Anna e Dorina trovano un’intesa” e altre scemenze simili; per la ragazza mi dispiacerà, ma finora, rispetto ai suoi principi musicali non traditi, è apparsa semplicemente coerente, come tutti coloro che credono nelle proprie passioni dovrebbero essere, e che al contrario risulterebbero non credibili. E non è che una, fra l’altro stra-abusata, Secretly degli Skunk Anancie risolva le cose. Il problema sta alla base: il problema è ciò che la Tatangelo, musicalmente, rappresenta e sempre rappresenterà: imbarazzo purtroppo aggiunto all’imbarazzante musica che impone il commercio.

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