logo

Vladimir Luxuria “sostiene” Alessandra Mussolini: Selvaggia Lucarelli interviene (ed ha ragione da vendere)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-04-17

Alessandra Mussolini scende in campo e si schiera dalla parte del DDL Zan. Gesto apprezzabile e gradito pure da Vladimir Luxuria che le ha risposto con un “Brava” su Twitter per poi approfondire il suo pensiero. Selvaggia Lucarelli, invece, ha espresso un parere opposto e condivisibile, scopriamo cosa è accaduto. Luxuria “sostiene” Alessandra Mussolini e …

article-post

Alessandra Mussolini scende in campo e si schiera dalla parte del DDL Zan. Gesto apprezzabile e gradito pure da Vladimir Luxuria che le ha risposto con un “Brava” su Twitter per poi approfondire il suo pensiero. Selvaggia Lucarelli, invece, ha espresso un parere opposto e condivisibile, scopriamo cosa è accaduto.

Luxuria “sostiene” Alessandra Mussolini e Selvaggia Lucarelli sbotta

Io, per esempio, non sono mai stata la regina della coerenza, solo gli stupidi non cambiano mai idea, giustissimo. Ho cambiato idea su alcune persone oppure, cosa ancor più banale, nei confronti del cibo.

Per farvi un esempio, non amavo i carciofi ma ora mi piacciono. Ecco, la mia incoerenza si modifica quando si parla di queste “importanti” questioni. Alessandra Mussolini, invece, pare avere modificato degli ideali e su quello, francamente, io faccio più fatica a cambiare opinione e giustificare una evidente contraddizione. 

Alessandra Mussolini ha urlato in faccia a Vladimir Luxuria: “Meglio fascista che froc*o”. Non so voi ma io faccio ancora un po’ fatica a dimenticare. Adesso però, le cose sono cambiate e la politica non fa più parte della sua vita, ok.

Da personaggio dello spettacolo si schiera in favore del DDL Zan e Luxuria apprezza:

Sempre pronta a dare il benvenuto a chi condivide l’ideale di una società in cui a essere discriminati siano i portatori di odio verso gay, lesbiche, bisessuali, trans, donne e disabili: da chi non te lo aspetteresti non è di meno apprezzato.

Di parere differente Selvaggia Lucarelli:

In questi giorni mi è stato chiesto di fare alcune cose per rendere pubblico il mio sostegno alla legge Zan e per protestare contro l’ostruzionismo della Lega. Ho risposto che sul tema avrei continuato a fare la mia parte come sempre, da anni, ma preferisco evitare foto virali o dichiarazioni fotocopiate. E questo perché ho visto troppa vetrina e troppe strumentalizzazioni. 

Certo che serve mobilitazione e visibilità, e non sono neppure qui a dire che sono contraria. Parlo a titolo personale ed esprimo il mio disagio nel vedere gente che non ha mai detto mezza parola, che non ha mai messo la faccia in alcuna battaglia e ora mette la mano con la frasetta nella sua pagina Instagram. 

O peggio, come la Mussolini, che diceva “meglio fascista che froc**” o “ma dove vai vestito da donna?” e oggi si fa la fotina per sostenere una legge contro le discriminazioni. Fotina che ha confermato le ragioni delle mie perplessità. 

Facile strizzare l’occhio al mondo lgbt quando si lascia la politica (perché nessuno ti vota più) e si decide di entrare nel mondo dello spettacolo. Poteva raccontarci della sua conversione e fare qualcosa di concreto quando poteva INCIDERE in politica, la Mussolini, non solo ora che balla e canta in tv. 

Perché il sostegno del mondo lgbt fa comodo, quando si fa spettacolo, meno quando vuoi prendere voti a destra. E quindi allargo la questione anche agli altri personaggi noti che in questi giorni mostrano manine o rilasciano dichiarazioni, dal nulla: tutto questo va bene, ma bisogna partire da un po’ più lontano e in tempi non sospetti, per incidere davvero. Per fare la differenza. 

Perché questa (l’ostruzionismo della lega) è una questione POLITICA e bisogna essere lì quando la politica va evidentemente nella direzione che temiamo. La direzione che renderà secondarie tutte le battaglie per i diritti civili. La nuova composizione del governo ha reso inevitabile questa schifezza e il futuro potrebbe essere molto più cupo. Ecco, finito il contest con la manina, ricordatevelo. Parlate, protestate anche quando parlare non è glamour ma scomodo e può costare qualcosa. Magari un lavoro saltato o un cazziatone dell’ufficio stampa e di qualche fan.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Selvaggia Lucarelli (@selvaggialucarelli)

Potrebbe interessarti anche