logo

Vladimir Luxuria risponde ad Adinolfi dopo l’agghiacciante tweet Pascale-Turci: “Bieco moralismo pieno di livore ed odio”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-08-06

Vladimir Luxuria ha risposto al tweet assurdo e pieno di livore di Mario Adinolfi che, commentando il gossip con protagonista la ex compagna di Berlusconi, ha postato uno scatto di lei in compagnia del Cavaliere e Francesca Pascale, scrivendo: “Ricordo il sorriso mesto di quando lei gli portò Luxuria a cena a Palazzo Grazioli, con …

article-post

Vladimir Luxuria ha risposto al tweet assurdo e pieno di livore di Mario Adinolfi che, commentando il gossip con protagonista la ex compagna di Berlusconi, ha postato uno scatto di lei in compagnia del Cavaliere e Francesca Pascale, scrivendo: “Ricordo il sorriso mesto di quando lei gli portò Luxuria a cena a Palazzo Grazioli, con tanto di selfie a cui si vede che si sarebbe volentieri sottratto. Povero Silvio, irriso a ottant’anni da una lesbica dichiarata che ora sta con una cantante comunista che lo odia. E lui paga!”.

Vladimir Luxuria risponde ad Adinolfi: “Bieco moralismo pieno di livore ed odio”

Preciso ed a fuoco, come sempre, il punto di vista di Vladimir: “C’è gente che dovrebbe farsi una vita invece di giudicare, puntare il dito come baionetta contro gli altri e al contempo essere molto indulgenti con se stessi. Ora si traveste da psicologo interprete dei sorrisi (ma che ne sa?) e parla di lesbo-comunismo: patetico #omotransfobia”.

La risposta di Adinolfi non si è fatta attendere:

Dopo questo tweet mi scrive il caporedattore di un quotidiano: “Occhio che ti hanno messo nel mirino, se passa la legge Zan in galera ci finisci davvero”. Gli ho chiesto: “E sarebbe giusto?”. Mi ha risposto: “No”. Non devo “farmi una vita”. Ho moglie, tre figlie, la mia libertà.

Luxuria, quindi, ha voluto replicare:

Non andrai in galera per questo tweet anche dopo la legge, stai tranquillo: sei già ingabbiato nel tuo bieco moralismo.

Adinolfi non si è dato per vinto ed ha continuato:

No, sei tu ingabbiato nel tuo triste conformismo, nel ruolo che ti sei scelto, nella maschera che sei costretto a indossare, a ripetere un copione già scritto senza più la libertà di poter essere vero, di poter stupire. Gaber ti racconta, sei quello del “potere dei più buoni”.

Vladimir Luxuria, quindi, ha concluso in maniera perfetta:

Io sto bene come sto, non vorrei mai essere come te pieno di livore e odio. Auguro a #FrancescaPascale di continuare a vivere e amare come le pare fregandosene degli sguardi inquisitori e morbosi della gente come te.

Blog Tivvù è Team Luxuria

Potrebbe interessarti anche