logo

Virginia Raffaele: “Non sono una raccomandata. Ho cercato di fare bene il mio lavoro e sono contenta”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-09-26

Probabilmente la creatività e l’ironia hanno sempre fatto parte della vita di Virginia Raffaele, fin da bambina. Nipote di un’acrobata cavallerizza, figlia di giostrai e neo conduttrice di Striscia la notizia insieme a Michelle Hunziker. “Quando ero piccola mia nonna, invece di Cappuccetto Rosso mi faceva le macchiette di Petrolini. Una diva vera: si chiamava …

article-post

Probabilmente la creatività e l’ironia hanno sempre fatto parte della vita di Virginia Raffaele, fin da bambina. Nipote di un’acrobata cavallerizza, figlia di giostrai e neo conduttrice di Striscia la notizia insieme a Michelle Hunziker. “Quando ero piccola mia nonna, invece di Cappuccetto Rosso mi faceva le macchiette di Petrolini. Una diva vera: si chiamava Ornella, ma voleva che tutti la chiamassero col nome d’arte, Nelly” racconta tra le pagine di Oggi, per poi delineare anche il carattere della madre: “Mia mamma è un’attrice nata”.

Cresciuta dietro un bancone del tiro al bersaglio, e vedendo quindi gente di ogni tipo, dal politico, al galeotto e la coppietta clandestina: “Un giorno, ero bambina, arrivò Marcello Mastroianni con la troupe, stavano girando Verso sera”, racconta, mentre continua: “Il luna park era casa mia, mi piaceva. Facevo i compiti sulla nave dei pirati, al freddo d’inverno e al caldo d’estate. Dopo le addizioni si caricavano i fucili. E, guardando mamma, imparavo a chiamare i clienti a giocare”.

Ma la Raffaele crescendo in quell’ambiente giocoso ha anche imparato il “linguaggio dei giostrai”, usato per non farsi capire dai “contrasti” (i clienti): “Se facevo un commento di troppo mia mamma mi stoppava: “Samusa!”, che nella lingua segreta dei giostrai vuol dire “stai zitta”, loro la usano per non farsi capire dai clienti. Ma il gergo si usa al luna park, che purtroppo ha chiuso nel 2007. Una tristezza immensa”. Le imitazioni invece sono arrivate durante il liceo artistico, imitando la professoressa di ornato disegnato: “Ma ero una vera nerd: seria, tranquilla”.

Dalla stuntwoman, al teatro serio fino alle imitazioni di Belen Rodriguez, Nicole Minetti e Francesca Pascale: “Ho cercato di fare bene e sono contenta: quello che ho fatto l’ho fatto senza intrallazzi, senza raccomandazioni”. Dopo aver parlato del suo rapporto con il compagno Ubaldo Pantani: “E’ bravissimo, divento matta quando la sera mi imita Giletti”, si passa al suo rapporto professionale con la Hunziker: “Michelle è un’ispirazione, ride sempre”. E, quando le vengono chieste “spiegazioni” del passaggio dal palco del 1° maggio alla rete ammiraglia del Cavaliere, risponde serenamente:

Io resto io, con le mie idee e la mia etica. Faccio il mio lavoro e cerco di farlo bene.

E, in ultimo racconta sicuramente un lato “inedito” del suo carattere:

Sono malinconica, mi metto sempre in discussione, ogni tanto mi chiudo a riccio. Se sono giù si vede subito.

Potrebbe interessarti anche