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Victoria Cabello ed il suo primo anno in Rai: “Ho cercato di dare un altro linguaggio a Quelli che il calcio”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-04-23

E’ passato un anno da quando Victoria Cabello si è trovata di fronte all’importante decisione professionale che l’ha portata a lasciare La7 per approdare in Rai, alla guida della trasmissione domenicale di RaiDue, Quelli che il calcio, rimasta ormai orfana della storica conduttrice, Simona Ventura, a sua volta approdata a Sky. Dopo un anno di …

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E’ passato un anno da quando Victoria Cabello si è trovata di fronte all’importante decisione professionale che l’ha portata a lasciare La7 per approdare in Rai, alla guida della trasmissione domenicale di RaiDue, Quelli che il calcio, rimasta ormai orfana della storica conduttrice, Simona Ventura, a sua volta approdata a Sky.

Dopo un anno di intenso lavoro, Victoria è pronta a fare un resoconto e a raccogliere i frutti del suo lavoro in Rai, frutti che, in termini di ascolti, a detta della stessa conduttrice, pare siano arrivati eccome. Quella messa in atto da Victoria all’interno della trasmissione, è stata una vera e propria rivoluzione; tanto per iniziare, grazie a lei il programma è arrivato anche ad un nuovo pubblico, più giovane.

Un pubblico ricettivo, che ha voglia di ascoltare Fo o Marina Abramovic la domenica pomeriggio piuttosto che guardare quattro che ballano in mutande.

Così ha commentato la conduttrice nell’ambito di un’intervista pubblicata questa mattina sul Corriere.it.

Ma la rivoluzione della Cabello, è proseguita anche con l’eliminazione delle Schedine, avvenuta in seguito ad una sua scelta ben precisa:

C’è stato un cambio evidente del Paese e quindi è giusto che siano sparite. Finalmente. Ho voluto dare un colpo di spugna. Senza giudizi di merito, si tratta di un altro linguaggio che ho cercato di dare a “Quelli che il calcio” e gli ascolti ci dicono che stiamo facendo bene.

Unico neo notato in seguito al suo arrivo in Rai, è stato rappresentato dal modo in cui, nella Tv di Stato, le persone lavorano:

In azienda ci sono persone validissime, che si ammazzano di lavoro. Ma purtroppo ce ne sono anche altre che lo fanno decisamente meno,

commenta la conduttrice, aggiungendo ancora:

Il punto è che per ogni cosa devi fare riferimento a qualcuno che a sua volta deve fare riferimento a qualcun’altro. Vengo da tv molto più snelle. Nel mio piccolo vorrei riuscire a cambiare un po’ le cose. Vorrei cercare di far appassionare al programma tutti quelli che ci lavorano, trasmettere in tutti la voglia di arrivare al risultato.

Ed in merito alla prossima stagione di Quelli che il calcio, dichiara:

Il mio contratto è di due anni, io con la mente sono già proiettata sulla prossima stagione anche perché capitalizzerei il lavoro fatto fino a ora. Dalla Rai ufficialmente non mi hanno ancora detto nulla, ma so che funziona così.

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