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Veronica Maya parla del suo fidanzato: “Mi faccio trovare vestita da Ape Maia e da coniglietta”

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-11-22

Veronica Maya, che ha, recentemente, condotto la 53esima edizione della Zecchino d’oro con Pino Insegno, ha rilasciato un’intervista sul settimanale Diva e Donna, su cui ha parlato della sua storia d’amore con Marco Moraci, che è stato sposato con l’ex gieffina Carolina Marconi. Quando ho incontrato Marco non sapevo che potesse diventare il mio grande amore, …

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Veronica Maya, che ha, recentemente, condotto la 53esima edizione della Zecchino d’oro con Pino Insegno, ha rilasciato un’intervista sul settimanale Diva e Donna, su cui ha parlato della sua storia d’amore con Marco Moraci, che è stato sposato con l’ex gieffina Carolina Marconi.

Quando ho incontrato Marco non sapevo che potesse diventare il mio grande amore, è stata la conseguenza di eventi, per come abbiamo voluto continuare a frequentarci, nonostante le nostre precedenti esperienze passate. Ci siamo fidati di un istinto che ci ha fatto aprire le porte del nostro cuore,

ha dichiarato la conduttrice di Verdetto Finale, per poi aggiungere:

Malgrado tutte le sovrastrutture legate alla mia età, a un matrimonio finito ed a altri problemi, ci ho voluto credere con la fantasia di un’adolescente. Questo ringiovanimento dell’anima e del cuore lo vedo, lo sento e mi faccio coccolare e coinvolgere da questo sentimento come se fosse il mio primo amore.

Poi si è lasciata andare a confidenze un po’ hot.

Per non far cadere il rapporto nella noia, bisogna inventarsi sempre dei giochi, non necessariamente erotici. Per ringiovanire il rapporto, per esempio, a me piace travestirmi. A volte, quando Marco rientra dal lavoro, mi trova vestita da Ape Maia, o mascherata da coniglietta. Ho anche comprato un cappelletto da infermiera: lui è un chirurgo…

E poi ha parlato dei posti in cui ha rapporti sessuali con il suo compagno.

I luoghi in cui facciamo sesso?  Un’infinità… Mai posti normali, lui odia il letto e in questo posso dire che siamo complici. Un posto in particolare? Nel bagno di un ristorante.

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