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Vallanzasca a Domenica Cinque, protestano i familiari delle vittime

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-12-09

Domenica scorsa Domenica Cinque ha ospitato in trasmissione Antonella D’Agostino, moglie dell’omicida Renato Vallanzasca. La partecipazione della donna ha suscitato polemiche, in particolare da parte dell’associazione Vittime del dovere, che comprende i familiari dei membri delle forze dell’ordine caduti nell’esercizio del proprio dovere, tra cui, appunto, anche i poliziotti uccisi da Vallanzasca. Spiega Emanuela Piantadosi, …

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Renato Vallanzasca

Domenica scorsa Domenica Cinque ha ospitato in trasmissione Antonella D’Agostino, moglie dell’omicida Renato Vallanzasca. La partecipazione della donna ha suscitato polemiche, in particolare da parte dell’associazione Vittime del dovere, che comprende i familiari dei membri delle forze dell’ordine caduti nell’esercizio del proprio dovere, tra cui, appunto, anche i poliziotti uccisi da Vallanzasca.

Spiega Emanuela Piantadosi, presidente dell’associazione:

Eravamo stati invitati in trasmissione, ma abbiamo rifiutato perché siamo contrari alla spettacolarizzazione del male, e abbiamo inviato un comunicato con la preghiera di leggerlo al termine dell’intervista.

Il comunicato recitava questo:

Il tempo dedicato alla rappresentazione del crimine in tutte le sue sfaccettature da parte dei mass media è diventato troppo. Oggi vogliamo rivolgere un appello: basta parlare di assassini in maniera morbosa, basta parlare delle loro aberrazioni, poiché inconsapevolmente comportamenti assolutamente deviati si giustificano e si accettano come possibili. Si indirizzano i nostri giovani verso strade sbagliate.

Tuttavia, spiega ancora Piantadosi,

il testo è stato letto dalla D’Urso in modo parziale durante l’intervista, sostenendo che la sua trasmissione non spettacolarizzava niente. Ma ancora peggio la vicenda è stata affrontata come una storia romantica, conclusasi con un colpo di teatro: la dichiarazione d’amore in video di Vallanzasca alla moglie. Resta il paradosso assoluto di trattare storie di morte in maniera differente. Questo è un modo di fare televisione pericoloso, poiché confonde bene e male.

La D’Agostino, tra l’altro, aveva dichiarato:

Mio marito non chiede scusa perché ha talmente tanto rispetto per le famiglie delle vittime che gli sembrerebbe di ucciderli di nuovo chiedendo perdono.

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