logo

Ultima Fermata ancora in calo: gli ascolti della terza puntata del 6 aprile

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2022-04-07

Non solo La Pupa e il Secchione Show va male. Anche il nuovo programma di Maria De Filippi non naviga certo in acque serene. Stiamo parlando di Ultima Fermata, andato in onda ieri con la terza puntata che ha portato a casa degli ascolti decisamente bassi e ancora in calo. Ultima Fermata cala ancora, ecco gli ascolti TV Rai1, Il diritto …

article-post

Non solo La Pupa e il Secchione Show va male. Anche il nuovo programma di Maria De Filippi non naviga certo in acque serene. Stiamo parlando di Ultima Fermata, andato in onda ieri con la terza puntata che ha portato a casa degli ascolti decisamente bassi e ancora in calo.

Ultima Fermata cala ancora, ecco gli ascolti TV

Rai1, Il diritto di contare: 2.904.000 spettatori (share 15,00%)

Rai3, Chi l’ha visto?: 2.083.000 spettatori (share 10,95%)

Canale 5, Ultima fermata: 1.707.000 spettatori (share 10,55%)

Italia 1, Le Iene: 1.421.000 spettatori (share 9,39%)

Rai2, Volevo fare la rockstar: 928.000 spettatori (share 4,11%) il primo episodio e 799.000 spettatori (share 4,34%) il secondo episodio

La7, Atlantide: 826.000 spettatori (share 3,94%)

Rete 4, Controcorrente prima serata: 734.000 spettatori (share 4,53%)

Dati precedenti puntate

Prima puntata: 2.099.000 spettatori (share 12,36%)
Seconda puntata: 1.892.000 spettatori (share 10,96%)
Terza puntata: 1.707.000 spettatori (share 10,55%)

Auditel, come funziona

La società AGB Italia, per conto di Auditel, ha installato nella casa di alcune famiglie italiane un piccolo apparecchio collegato ad ogni televisore dell’abitazione e alla linea telefonica, che registra su quale canale è sintonizzato il televisore. Il campione, rappresentativo della popolazione italiana con più di 4 anni, detto panel, è aumentato nel tempo: dalle poco più di 600 famiglie dei primi mesi successivi all’avvio delle rilevazioni, si è passati alle 2.420 famiglie del 1º gennaio 1989 fino alle 5.070 del 1º agosto 1997, con l’allargamento a 16.100 famiglie (41.000 individui) da luglio 2017.

Ogni membro della famiglia deve segnalare la propria presenza davanti al televisore tramite un particolare telecomando: in questo modo il meter registra quale programma è visto e anche da chi è visto. Il meter è composto da 3 unità: il monitor detection unit (MDU), che rileva lo stato di accensione e spegnimento dell’apparecchio televisivo, il canale su cui esso è sintonizzato; l’handset (“telecomando”), attraverso il quale la famiglia-campione seleziona il numero di persone che guardano la televisione; il meter vero e proprio, unità centrale di memoria, che trasmette i dati degli MDU provenienti dai vari televisori della famiglia-campione alla centrale attraverso la linea telefonica. I dati vengono poi elaborati al computer centrale di Milano e pubblicati la mattina seguente attorno alle ore 10.

Potrebbe interessarti anche