LGBT
Tommaso Zorzi commenta Papa Leone e la famiglia tradizionale: “Leggerezza intollerabile contro la comunità LGBTQIA” – VIDEO
Redazione BlogTivvu.com 17/05/2025
Le parole di Papa Leone XIV sulla famiglia scatenano la (giustissima) reazione di Tommaso Zorzi: cosa ha detto.

Una frase pronunciata da Papa Leone XIV durante un’udienza ufficiale con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, ha riacceso la tensione (probabilmente mai assopita) tra Vaticano e comunità LGBTQIA+. Una frase che puzza di déjà vu, ma che pesa come un macigno nel 2025, dove certe posizioni non fanno più rumore: fanno male. Per questo motivo, Tommaso Zorzi ha deciso pubblicamente di intervenire.
“È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna”.
Così ha parlato il nuovo pontefice Leone XIV, al secolo Jean-Pierre Prevost, mostrando una visione rigidamente tradizionale della famiglia che suona come una brusca frenata rispetto all’ormai storico “Chi sono io per giudicare?” di Papa Francesco. E a qualcuno, giustamente, non è andata giù.
Tommaso Zorzi contro Papa Leone: “Intollerabile leggerezza”
Tra le prime reazioni forti sui social, è arrivata quella di Tommaso Zorzi, influencer, volto televisivo, scrittore, ma soprattutto attivista dichiaratamente schierato dalla parte dei diritti.
“La misura è colma”, ha scritto Zorzi nella didascalia del suo video pubblicato su Instagram, che ha già collezionato migliaia di visualizzazioni in poche ore.
“Trovo intollerabile la leggerezza con cui ci si scaglia nei confronti della comunità LGBT che non ha chiesto altro che esistere in pace”, ha detto, aggiungendo poi un riferimento: “In un momento come questo, in cui in corso abbiamo un genocidio, una pulizia etnica, assistiamo a bambini che muoiono di fame, sotto lo sguardo complice del mondo intero, se dovessi prendere una posizione io non partirei dagli omosessuali, non partirei dal fatto che la famiglia deve essere fatta da uomo e donna”.
Le posizioni anti-LGBT di Papa Leone XIV: una storia che si ripete
Le parole di Prevost non arrivano isolate, né sorprendono chi da tempo segue le sue posizioni. Già nel 2012, in un discorso rivolto ai vescovi, l’allora prelato aveva criticato apertamente i media occidentali per aver promosso “idee e pratiche in contrasto con il Vangelo”, tra cui “stili di vita omosessuali e modelli di famiglia alternativi, comprese le coppie dello stesso sesso e i loro bambini adottati”.
Non solo. Quando era vescovo di Chiclayo, in Perù, si oppose con decisione a un piano governativo per introdurre l’educazione di genere nelle scuole.
“La promozione dell’ideologia di genere è fonte di confusione, perché cerca di creare generi che non esistono”, dichiarava con fermezza.
La dichiarazione di Papa Leone XIV ha sollevato un vespaio di polemiche, e non solo tra attivisti e influencer. La sensazione diffusa è che si stia aprendo un nuovo fronte culturale, in un momento già di per sé critico a livello geopolitico e sociale.
La comunità LGBTQIA+, spesso bersaglio preferito di chi cerca facili consensi con retoriche “naturali” e “tradizionali”, sta invece dimostrando di avere voce. E una voce forte.
E allora sì, ha perfettamente ragione Tommaso Zorzi quando dice che “la misura è colma”. Lo è per chi ancora si vede costretto a giustificare la propria esistenza. Lo è per chi, nel 2025, pretende ancora di decidere quale famiglia sia più “vera” delle altre.
TommyZorzi pic.twitter.com/B3wDhCVwjv
— (@sunstateofmind_) May 16, 2025