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Tiberio Timperi sogna di lavorare con Geppi Cucciari ma pensa anche ad un futuro lontano dalle telecamere

di Luana Zotti

Pubblicato il 2011-09-28

Anche quest’anno il conduttore Tiberio Timperi conduce insieme a Miriam Leone, ex Miss Italia, il programma “Mattina in famiglia”, ogni weekend su Raiuno a partire dalle ore 6:30. Come spiega lo stesso padrone di casa sulle pagine del settimanale Vero, la formula della trasmissione è rimasta quella classica, che va cioè ad includere intrattenimento, informazione …

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Anche quest’anno il conduttore Tiberio Timperi conduce insieme a Miriam Leone, ex Miss Italia, il programma “Mattina in famiglia”, ogni weekend su Raiuno a partire dalle ore 6:30. Come spiega lo stesso padrone di casa sulle pagine del settimanale Vero, la formula della trasmissione è rimasta quella classica, che va cioè ad includere intrattenimento, informazione e spettacolo, ma quest’anno ci saranno anche delle importanti novità, come ci anticipa lo stesso Timperi:

Verrà rivolta maggiore attenzione all’attualità e ai tanti problemi del nostro Paese. Grazie all’uso in trasmissione dei tablet abbiamo sempre notizie dell’ultimo minuto.

Con la conduttrice il feeling raggiunto è molto buono e di questo si reputa più che fortunato.

Ho molta simpatia per Miriam, ne apprezzo la freschezza e la professionalità. Il nostro rapporto professionale sta andando oltre le più rosee aspettative. Il segreto sta nella chimica, un po’ come in un matrimonio combinato, dove non hai scelta. Ti può andare bene oppure no. In questo caso sono stato fortunato.

Dal 1996, per ben quindici anni, Timperi è alla guida del programma e la voglia di misurarsi in qualcosa di diverso c’è.

Mi piacerebbe fare un programma con Geppi Cucciari e magari tornare a lavorare con Roberta Capua. In questa tv tutta uguale, l’ironia dell’una e l’eleganza dell’altra sono merce rara. Ultimamente, però, dopo tanti anni di questo lavoro, comincio a pensare a un futuro lontano dalle telecamere. Vorrei mettermi alla prova dietro le quinte, magari come autore, ideatore e regista.

E, magari, anche a condurre una prima serata come il Festival di Sanremo.

Non sono io a decidere, ma la Rai. E poi non avendo agenti potenti sono fuori da certi giochi. Sono sempre andato avanti con le mie forze, senza essere disposto a leccare i piedi pur di arrivare. Ho una mia etica e voglio che sia rispettata, anche a costo di risultare antipatico. Non sono uno alla moda, non mi interessa avere una macchina potente, il villone e la barca. Sono una persona normale.

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