Massimo Gandolfini, neurochirurgo e leader del Family Day è partito all’attacco nella nuova puntata di The Match contro Vladimir Luxuria, l’attivista per i diritti LGBTQ: “L’omosessualità è un disturbo di tipo biopsicosociale, un disturbo identitario”; la risposta di Luxuria non si è fatta attendere: “La sua è induzione al suicidio”: è questo il tenore dello scontro nel dibattito su “Famiglia tradizionale contro famiglia gay”, la “sfida” che ha luogo a The Match lo scorso venerdì 6 aprile alle ore 23.30 sul canale NOVE di Discovery Italia.
Andrea Scanzi ha fatto da arbitro nel confronto tra il leader del Family Day e l’attivista per i diritti LGBTQ: il primo è neurochirurgo, ha adottato sette figli e organizza il Family Day. La seconda è una ex parlamentare transessuale, opinionista tv e alfiera del Gay Pride (recentemente coinvolta in uno scontro contro Asia Argento per il caso Weinstein). “Le persone che hanno un orientamento omosessuale maschile e femminile, statisticamente rivelano delle problematiche di ordine psichiatrico” afferma ancora Gandolfini.
Vladimir Luxuria non ci sta: “Ma lei vive in questo mondo?”. “Come si fa ad ignorare certi dati?”, rilancia il neurochirurgo, “quelli sull’incidenza suicidaria, sui disturbi, sono tutti dati pubblicati”. Luxuria ribatte: “Sa qual è il problema dell’incidenza suicidaria? Ci sono persone come lei che soffiano odio, questa è induzione al suicidio. Usare parole come ‘malattia’, ‘gente che ha dei problemi’ – afferma l’ex parlamentare. “Tutti hanno dei problemi, ma non dipendono dall’orientamento sessuale”.
L’arbitro Andrea Scanzi cerca di tenere a bada i contendenti chiedendo a Gandolfini: “Lei ha anche detto che i bambini che nascono in famiglie gay avranno dei problemi”. Il fondatore del Family Day sottoscrive: “Questo lo dicono le statistiche, non io”. Vladimir Luxuria, racconta di essere stata ad un passo dall’adottare un bimbo in Mozambico con l’Unicef e chiosa affermando: “Ho conosciuto bambini che si aggrappavano a me con gli occhi, sperando di essere portati via, qualcosa si è smosso perfino dentro di me”.