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Temptation Island Vip, Ciro Petrone e l’invasione nel villaggio: “Correvo senza capire nulla…”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2019-09-23

L’invasione nel villaggio delle fidanzate da parte di Ciro Petrone nelle prime battute di Temptation Island Vip è una delle scene cult di questa edizione condotta da Alessia Marcuzzi. Questa azione però, è costata al giovane attore ed alla fidanzata Federica Caputo l’eliminazione dal programma. Ciro aveva deciso di agire in questo modo istintivo dopo …

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L’invasione nel villaggio delle fidanzate da parte di Ciro Petrone nelle prime battute di Temptation Island Vip è una delle scene cult di questa edizione condotta da Alessia Marcuzzi. Questa azione però, è costata al giovane attore ed alla fidanzata Federica Caputo l’eliminazione dal programma. Ciro aveva deciso di agire in questo modo istintivo dopo il rifiuto della ragazza di presentarsi al falò di confronto. Da qui una serie di conseguenze che resteranno impresse negli amanti del trash televisivo.

Ciro Petrone spiega l’invasione nel villaggio a Temptation Island Vip

Al magazine di Uomini e Donne, Ciro Petrone ha commentato le conseguenze dell’invasione messa in atto per amore della sua fidanzata Federica: “All’inizio ero incredulo, poi ho capito che desiderava ancora delle dimostrazioni e mi sono tranquillizzato. Durante la notte, però, sono rimasto sveglio e alle otto ero già in piedi. L’idea di arrivare fino al suo villaggio è stata totalmente improvvisa. Stavo sullo scoglio, quando ho capito che oltre le recinzioni c’erano tutte le ragazze. Ho iniziato a correre senza pensare. Quello non ero io: sono saltato e non ho più capito nulla”, ha spiegato.

Ma ancor prima di farsi prendere dall’istinto e scagliarsi nel villaggio delle fidanzate senza pensare alle conseguenze, Ciro ha però ammesso di non essersi mai realmente sentito a suo agio nel corso del programma. “Emotivamente, non sono riuscito a mantenere gli equilibri”, ha ammesso.

“I primi giorni parlavo solo di lei. Dentro il villaggio, vivi una realtà amplificata: le giornate sembrano lunghissime, i pensieri ti divorano, hai tanti alti e bassi. La notte del secondo giorno non sono riuscito a chiudere occhio: non mi sentivo al posto giusto. Provare queste sensazioni mi ha fatto capire che non sarei mai riuscito a essere me stesso lì dentro”, ha chiosato.

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