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Tale e Quale Show 2014: Valerio Scanu e l’imitazione magistrale di Anna Oxa, fine dei luoghi comuni? – VIDEO

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-09-21

Venerdì scorso è andata in onda la seconda puntata di Tale e Quale Show 2014 e tra gli altri concorrenti è emerso in maniera positiva il talentuoso Valerio Scanu. Mi sono “presa” un paio di giorni prima di esprimere la mia personale opinione giusto perché volevo leggere sul web cosa fosse stato scritto e se – come speravo – …

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Venerdì scorso è andata in onda la seconda puntata di Tale e Quale Show 2014 e tra gli altri concorrenti è emerso in maniera positiva il talentuoso Valerio Scanu. Mi sono “presa” un paio di giorni prima di esprimere la mia personale opinione giusto perché volevo leggere sul web cosa fosse stato scritto e se – come speravo – alcuni futili pregiudizi fossero stati finalmente messi da parte. Con mio enorme stupore i detrattori (o almeno la maggior parte di essi) hanno fatto un piccolo passetto indietro di fronte una Anna Oxa imitata con stile e classe.

Valerio è bravo, intonato e professionale. Possono tranquillamente non piacere le sue canzoni, ma affermare che le sue imitazioni non siano frutto di tanto studio, amore e dedizione per il proprio lavoro mi appare una ingiustizia atroce. Qualcuno ha scritto che il web avrebbe aperto le danze agli “sfottò” violenti perché Valerio doveva interpretare una cantante donna (beh, se è per questo Serena Rossi ha imitato Pharrell Williams, dove stava la differenza?), altri che la Oxa doveva prontamente denunciare l’accaduto (ovviamente ironizzando, sì… ne sono cosciente anche io).

Molti però hanno ammesso la bravura di Valerio Scanu, che fin dalla prima esibizione (imitando Francesco Renga) ha dato prova di essere poliedrico e versatile come pochi. Quel primo posto era suo e diciamo che il vincitore morale lo è stato (come moralmente – e non – lo è stato in tante altre occasioni). Ha imitato ottimamente un uomo ed ha imitato altrettanto bene una donna; questo accade ai trasformisti, a chi sa fare bene il suo lavoro.

E se ancora il fulcro della vostra attenzione fosse “Valerio è gay?“, cosa cambierebbe? Forse un grande aiuto nei confronti della comunità LGBT (data la visibilità), ma in termini di bravura nulla cambierebbe. Sinceramente faccio i miei personali complimenti a Valerio sperando che “timido coming out o meno” (ho letto pure questo su internet) conquisti chi non vede, ma resta dietro la siepe a guardare. Basterebbe solo un piccolo salto, nulla di più.

A seguire il VIDEO dell’esibizione.

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