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Sylvie Lubamba a Pomeriggio 5: ecco come rubava le carte di credito, “Prendevo gli scontrini…”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-01-17

In carcere ha trascorso quasi tre anni e mezzo, ha perso 10 chili e ha scoperto la fede. Poi il giorno di Natale è arriva la tanto attesa scarcerazione. Proprio ieri, nel salotto di Barbara d’Urso, a Pomeriggio 5, Sylvie Lubamba, showgirl di origini congolesi, si è raccontata ed ha pure svelato come riusciva a …

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In carcere ha trascorso quasi tre anni e mezzo, ha perso 10 chili e ha scoperto la fede. Poi il giorno di Natale è arriva la tanto attesa scarcerazione. Proprio ieri, nel salotto di Barbara d’Urso, a Pomeriggio 5, Sylvie Lubamba, showgirl di origini congolesi, si è raccontata ed ha pure svelato come riusciva a rubare soldi dalla carte di credito che non le appartenevano: “Prendevo gli scontrini e li nascondevo nel reggiseno, poi andavo in camera e…”, spiega.

Sylvie Lubamba, ecco come rubava le carte di credito

Un’operazione molto semplice e a prima vista banale, che Sylvie ha utilizzato per due anni circa, dal 2002 al 2004: “Si parla di sedici anni fa, adesso non si può fare più. Venivo invitata ad esempio ad una festa in un locale e poi al tavolo con gente facoltosa, che nella maggior parte dei casi non conoscevo. Si beveva champagne e quando il titolare del tavolo pagava spesso dimenticava di mettere in tasca lo scontrino. Allora a fine serata lo prendevo io, lo accartocciavo e lo nascondevo nel reggiseno. Poi in camera usavo i numeri delle carte di credito e le scadenze. Negli scontrini c’era tutto…”.

E come utilizzava l’astuta Lubamba le preziose informazioni che aveva reperito? “Prenotavo viaggi aerei, alberghi, vacanze e acquisti internet per i quali non c’era bisogno di strisciata… La prima volta ho offerto una vacanza a tutta la mia famiglia. Sono stati due anni di follia”. Una pazzia che però le è costata tanto cara: “In realtà sono stata condannata a 7 anni e 2 mesi, ne ho scontati di meno grazie alla buona condotta…”, precisa intervistata da Barbara d’Urso.

Anni di follia prima di Chiambretti

Sylvie Lubamba racconta come l’arresto sia arrivato ben 12 anni dopo l’inizio della vicenda: “E’ stata una mia trascuratezza, mi arrivavano le notifiche e non mi sono mai presentata ad un processo. Credevo che il reato fosse andato in prescrizione, invece nell’agosto 2014 la polizia mi ha chiamato in comando e mi ha comunicato che mi avrebbero portata a Rebibbia. Sono stata qualche giorno in isolamento, poi ho condiviso la cella detentiva con delle donne rom…”. Gli anni di follia risalgono a prima del suo debutto televisivo con Chiambretti: “Una volta che ho realizzato il mio sogno, non aveva senso che compissi una sciocchezza del genere”.

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