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Striscia la Notizia, Mingo è stato condannato: ecco le accuse a carico dell’ex inviato

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-12-14

E alla fine Mingo di Striscia la Notizia è stato condannato per truffa con l’accusa di avere prodotto falsi servizi. La decisione arriva dal tribunale di Bari che si è espresso con sentenza nei confronti di Domenico De Pasquale (in arte Mingo) a 1 anno e 2 mesi di reclusione per i reati di truffa, …

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E alla fine Mingo di Striscia la Notizia è stato condannato per truffa con l’accusa di avere prodotto falsi servizi. La decisione arriva dal tribunale di Bari che si è espresso con sentenza nei confronti di Domenico De Pasquale (in arte Mingo) a 1 anno e 2 mesi di reclusione per i reati di truffa, falso e diffamazione.

Striscia la Notizia, Mingo è stato condannato

Mingo è stato condannato dal tribunale di Bari insieme alla moglie Corinna Martino, amministratore unico della Mec Produzioni srl di cui il marito era socio. – scrive FanPage.it – Secondo l’accusa, l’ex inviato avrebbe truffato Mediaset facendosi pagare alcuni servizi relativi a vicende inventate ma spacciate per vere e facendosi rimborsare costi non dovuti per figuranti e attori.

La moglie, invece, è stata condannata per aver denunciato lo smarrimento della patente e della carte di credito, utilizzate per noleggiare un’auto comparsa in uno dei falsi servizi. Stando alle ipotesi, le truffe sarebbero avvenute all’insaputa di Fabio De Nunzio, l’inviato che all’epoca dei fatti faceva coppia con Mingo.

Secondo la condanna, l’ex inviato di Striscia la Notizia avrebbe prodotto quattro truffe con altrettanti servizi trasmessi su Canale 5 nell’arco di tempo che va dal 2012 al 2013. FanPage prosegue:

Disposta inoltre l’assoluzione per la presunta truffa relativa ad altri sei servizi mentre la simulazione di reato risulta prescritta. È stato inoltre disposto un risarcimento danni a favore delle parti civili: RTI, Antonio Ricci, Lorenzo Beccati, Gennaro Ventimiglia, Fabio Nocchi, Marco Pisciotta, Massimo Dimunno, Giovanni Tamborrino, Carlo Sacchetti, Alessandro Meazza e Massimo Greggio. A Ricci e Beccati, Mingo e la moglie dovranno versare una provvisionale di 5mila euro, mentre 1000 euro saranno versati alle altre parti civili.

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