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Stash and The Kolors a Sanremo 2018? Parla Lorenzo Suraci: “Li sto convincendo!”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2017-08-24

I The Kolors e Stash verso il Festival di Sanremo 2018? Così pare. Questo è ciò che si professa Lorenzo Suraci, patron del gruppo Rtl 102.5, è anche discografico con l’etichetta Baraonda che affianca, tra gli altri cantanti, anche il gruppo nato da Amici di Maria De Filippi. Su Italia Oggi, Suraci ha fatto il …

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I The Kolors e Stash verso il Festival di Sanremo 2018? Così pare. Questo è ciò che si professa Lorenzo Suraci, patron del gruppo Rtl 102.5, è anche discografico con l’etichetta Baraonda che affianca, tra gli altri cantanti, anche il gruppo nato da Amici di Maria De Filippi. Su Italia Oggi, Suraci ha fatto il punto della situazione, parlando anche dei Dear Jack, in “difficoltà” dopo l’abbandono sia di Alessio Bernabei che di Leiner Riflessi.

Stash and The Kolors a Sanremo 2018? Parla Lorenzo Suraci

“Chi esce dai talent – spiega Lorenzo Suraci a Italia Oggi – rischia sempre di finire nel dimenticatoio appena inizia la nuova edizione del talent stesso. Loro, dopo Amici, sono stati fermi lo scorso anno mentre nel 2017 sono tornati con un buon album e adesso girano l’Italia in tournée. Hanno in programma anche una uscita in Germania. E li sto convincendo a provare ad andare al Festival di Sanremo 2018 cantando in italiano”. Come ben sapete infatti, Stash and The Kolors, attualmente cantano solo in lingua inglese.

Per quanto riguarda i Dear Jack invece: “Sono ora un bel quartetto, seguito da un punto di vista artistico da Federico Zampaglione. Il problema è che oggi i ragazzi non comprano più i dischi, scaricano tutto. E quindi vale la pena investire tempo e denaro solo quando ti trovi di fronte a dei talenti veri. Altrimenti rischi di scottarti”.

Dear Jack, ecco perché Leiner è andato via

Leiner Riflessi, intervistato da Sorrisi.com lo scorso marzo, aveva dichiarato: “In questo lungo periodo passato con loro ad un certo punto mi sono sentito un po’ indietro. Vedevo i ragazzi molto coesi e io facevo fatica a mettermi al passo. I motivi di questo sentirmi “indietro” sono tanti: forse la differenza di età, forse la distanza geografica visto che non vivo dalle loro parti, forse la mia minore esperienza in questo mondo complicato come la discografia. Stava diventando un problema”.

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