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Stasera su Italia 1 “Ale & Franz Sketch Show”

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-09-21

Sketch a raffica e una scenografia virtuale: questi gli elementi di “Ale & Franz Sketch Show“, in onda su Italia 1 ogni martedì alle 22.10 a partire da questa sera. Insieme con Ale e Franz (Alessandro Besentini e Francesco Villa) ci saranno Giulia Bevilacqua (l’Anna Gori di “Distretto di Polizia”), Sandro Betti e Katia Follesa …

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Ale e Franz

Sketch a raffica e una scenografia virtuale: questi gli elementi di Ale & Franz Sketch Show, in onda su Italia 1 ogni martedì alle 22.10 a partire da questa sera. Insieme con Ale e Franz (Alessandro Besentini e Francesco Villa) ci saranno Giulia Bevilacqua (l’Anna Gori di “Distretto di Polizia”), Sandro Betti e Katia Follesa (la bionda di Katia e Valeria), entrambi già visti in “Buona la prima”. Ideato da Fatma Ruffini e prodotto da Rti, il programma seguirà la sitcom “All Stars”, un’altra prima assoluta, e questa sera ospiterà Ambra Angiolini.

“Ale & Franz Sketch Show” prevede otto puntate con sedici episodi da venticinque minuti ciascuno: più di 400 sketch in tutto, con 50 gag in studio. Rispetto al format inglese dal quale è tratto, la differenza sta nella presenza di spezzoni girati in studio. Come detto, la scenografia sarà virtuale, cioè proiettata dal regista con immagini sempre differenti in funzione dell’ambiente da riprodurre.

Luca Tiraboschi, direttore di Italia 1, ha sottolineato:

La prima serata del martedì sarà tutta nuova. Proseguiamo, così,  il nostro patto annuale d’innovazione con il pubblico, anche in un periodo difficile in cui gli investitori vorrebbero che puntassimo sulle certezze.

Attualmente impegnato a girare, con Franz, il film tv “Area Paradiso”, in onda prossimamente su Canale 5 con il debutto alla regia di Diego Abatantuono, Ale ha spiegato cosa dobbiamo attenderci.

Gli sketch, circa cinquanta per ogni puntata, dureranno dai 20 secondi ai due minuti. Alcuni sono girati in esterni, altri in studio, con due diverse regie: non sempre io e Ale lavoreremo insieme. In questi anni abbiamo dimostrato di poterci confrontare con forme diverse di comicità, dall’improvvisazione totale al lungometraggio. Alla fine l’importante è far ridere, e se hai dieci secondi per riuscirci, o ce la fai o è meglio cambiare mestiere.

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