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Stasera che sera, la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Buonanno: “Al Sud nessuno lavora”. I Meridionali? “Schifezze umane”

di Laura Errico

Pubblicato il 2011-01-17

La seconda puntata di Stasera che sera, il programma del prime time di Canale 5, è stata dedicata alla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Per l’occasione Barbara D’Urso ha invitato in studio, tra gli altri, vari famosi scrittori italiani, il leghista Gianluca Buonanno ed il politico Clemente Mastella, rappresentanti rispettivamente del Nord e del Sud, …

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La seconda puntata di Stasera che sera, il programma del prime time di Canale 5, è stata dedicata alla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Per l’occasione Barbara D’Urso ha invitato in studio, tra gli altri, vari famosi scrittori italiani, il leghista Gianluca Buonanno ed il politico Clemente Mastella, rappresentanti rispettivamente del Nord e del Sud, in quanto Mastella è originario di Ceppaloni, paese in provincia di Benevento. Inoltre la conduttrice era in collegamento con due piazze, una del Nord, ossia quella di Varallo Sesia (in provincia di Vercelli), e una del Sud, cioè quella di Ceppaloni. In entrambi i luoghi gli abitanti del posto si sono cimentati in canti e balli della tradizione locale.

La trasmissione non è cominciata nel migliore dei modi, poichè Gianluca Buonanno ha asserito che i meridionali non lavorano e che i finti invalidi sono tutti al Sud e ha definito il Mezzogiorno come un “freno a mano”.

Inoltre Barbara D’Urso ha mandato in onda due filmati, realizzati da un inviato con una telecamera nascosta: nel primo c’erano delle affermazioni fatte dalle persone del Nord sugli abitanti del Sud Italia, mentre nel secondo accadeva esattamente il contrario.

Le persone del Nord hanno definito gli abitanti del Sud “schifezze umane”, “mafiosi”, “delinquenti”, “inferiori”, “meno sviluppati” e cattivi lavoratori. C’è chi ha asserito che al Sud le persone prendano il sole, mentre al Nord si lavora, e chi ha dichiarato che sarebbe stato meglio se Garibaldi non avesse realizzato l’Unità d’Italia. Una persona ha definito Napoli una “merda”, mentre un altro individuo ha dichiarato che le persone del Sud devono essere cacciate dal Nord. Per molti Sud è sinonimo di mafia e sarebbe meglio se l’Italia fosse divisa in due parti, per alcuni anche in tre.

I meridionali hanno detto che in realtà l’Unità d’Italia non esiste concretamente e che le persone del Nord li considerano solo delinquenti e cattivi lavoratori. C’è stato chi ha dichiarato che al Nord si pensa troppo al denaro e chi ha affermato che il 90% della popolazione settentrionale proviene da regioni meridionali, come la Calabria e la Sicilia, mentre il restante 10% è razzista. Infine una ragazza ha raccontato di essere stata al Nord e che lì, quando chiedeva indicazioni per il pullman, nessuno le rispondeva.

Ma quest’Unità d’Italia che viene tanto celebrata, esiste realmente?

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