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La sorella di Clizia la difende da “Buscetta”: ma non ottiene il risultato sperato (VIDEO)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-02-23

Clizia Incorvaia chiamando Andrea Denver “pentito” e “Buscetta” non ha fatto certamente una bella figura. Domani sera, il focus del Grande Fratello Vip, sarà sicuramente incentrato su questo accadimento. E così, mentre Antonio Zequila regala dei consigli bislacchi (cliccare per credere), anche Micol, sorella minore di Clizia, scende in campo. La sorella di Clizia Incorvaia …

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Clizia Incorvaia chiamando Andrea Denver “pentito” e “Buscetta” non ha fatto certamente una bella figura. Domani sera, il focus del Grande Fratello Vip, sarà sicuramente incentrato su questo accadimento. E così, mentre Antonio Zequila regala dei consigli bislacchi (cliccare per credere), anche Micol, sorella minore di Clizia, scende in campo.

Micol e Clizia Incorvaia, la sorella la difende da "Buscetta"
Micol e Clizia Incorvaia, la sorella la difende da “Buscetta”

La sorella di Clizia Incorvaia la difende da “Buscetta”: ma non ottiene il risultato sperato

Micol Incorvaia esordisce difendendo Clizia da “tutte le cattiverie irripetibili e da tutte le accuse infondate che sono state mosse nei suoi riguardi nelle ultime 12 ore. Trovo che sia allucinante che un modo di dire di utilizzo comune nell’italiano corrente, quindi a livello internazionale, sia stato letto da parte sua come un inneggiare alla mafia”.

Poi continua:

Gente che parla di prendere provvedimenti seri, gente che parla di squalifiche. Ragazzi, ma ripigliatevi. Lei sicuramente ha avuto una reazione spropositata e questo nessuno lo mette in dubbio, io sono d’accordo con voi. Ma prima di puntare il dito, possiamo anche realizzare un attimo la situazione che loro stanno vivendo? La situazione di cattività forzata in cui sono costretti a vivere? A stretto contatto con la loro anima più profonda, con i loro sentimenti, con emozioni, frustrazioni, rabbie represse…

Nonostante le sue parole, Micol non è riuscita a convincere gli internauti, ed anzi, le polemiche si sono raddoppiate costringendola ad intervenire ancora:

Io trovo che “mettere in croce” una ragazza, estrapolando da una frase un significato che questa non vuole in alcun modo sottintendere sia di una cattiveria disumana. Nel caso in questione, la frase “Sei un Buscetta” è stata usata – sbagliando – come un equivalente della frase “Sei un traditore”. Mi rendo certamente conto che non sia stato il modo più corretto e cortese di dirlo, ma è assolutamente fuori discussione che si tratti di un inno alla mafia.

Le precisazioni di Micol

La sorella di Clizia Incorvaia ha dovuto anche precisare il termine “cattività forzata” inserendolo all’interno di un contesto di “isolamento” come quello del Grande Fratello Vip:

Mi riferivo ovviamente a una convivenza con gente con cui magari non si sceglierebbe di convivere nella vita reale. Per così tanto tempo e in più senza la possibilità di avere contatti con l’esterno. Credo che sia una situazione che metterebbe a dura prova chiunque. Ma fa anche parte del gioco, di cui lei ha scelto consapevolmente di far parte.

Trovate il VIDEO con le parole di Micol Incorvaia ad inizio articolo.

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