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Simona Ventura: “Fabrizio Corona? Diabolico, faceva stalking”, ora l’ha perdonato

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-12-21

Simona Ventura ospite de La Confessione di Peter Gomez si è raccontata senza filtri, come è nel suo solito stile fare. L’intervista si è concentrata particolarmente su alcuni episodi del suo passato lavorativo, descrivendo il suo rapporto con Lele Mora e Fabrizio Corona. Simona Ventura parla del suo rapporto con Lele Mora Simona Ventura è …

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Simona Ventura ospite de La Confessione di Peter Gomez si è raccontata senza filtri, come è nel suo solito stile fare. L’intervista si è concentrata particolarmente su alcuni episodi del suo passato lavorativo, descrivendo il suo rapporto con Lele Mora e Fabrizio Corona.

Simona Ventura parla del suo rapporto con Lele Mora

Simona Ventura è stata lanciata dall’agenzia di Lele Mora. Il loro è stato un forte legame lavorativo ma anche di amicizia, poi interrotto: “Lele Mora è stato una persona a me molto vicina, è durato più il sodalizio con lui che il mio matrimonio. Eravamo un’incredibile Spa. Lui era un po’ il cardinale Richelieu della politica italiana, da lui c’era odore di casa. Quando è cominciato un certo tipo di successo che non si basava più sul talento ma su personaggi come Costantino e Daniele, c’è stato un vortice che l’ha sopraffatto. Le nostre strade si sono separate perché quell’agenzia non aveva più la stessa mission che avevo io. Ho detto a Lele: o scegli me o altre persone. Lui ha scelto altre persone”.

“Fabrizio Corona faceva stalking, era diabolico!”

Spazio poi per la sua opinione su Fabrizio Corona. Per colpa dell’ex re dei paparazzi la Ventura si era ritrovata “coinvolta” suo malgrado in una situazione particolarmente complessa venendo chiamata a testimoniare su Vallettopoli.

In particolar modo, Corona è stato rinviato a giudizio (e poi assoluto) per diffamazione nei confronti della presentatrice in merito a una lettera aperta che descriveva dettagli non pubblici sui rapporti con Lele Mora che gli avvocati di Simona Ventura definirono intimidatoria:

 Quello che stava facendo Corona era stalking. Ricordo una volta in Sardegna, una domenica vado a messa con mio marito, c’erano pure Formigoni e Nina Moric. Esco e vedo i paparazzi. Mai visti i paparazzi in chiesa, siam finiti sui giornali e da lì è iniziata una cosa strana. Vedevo i paparazzi dovunque andassi. Ho cominciato a non fidarmi più di Lele, così quando mi chiedeva dov’ero gli mentivo. Fino a un certo punto Fabrizio nell’agenzia di Lele era perfetto, faceva servizi con posati. Ma i soldi erano talmente tanti…

Ha tentato di beccarmi tante volte ma non ci è mai riuscito. E lui è stato diabolico ma non intelligente, se lo fosse stato, noi eravamo morti. La sua foga l’ha fatto sbagliare. Essere convocati da Woodcock è stato terribile, non ero abituata a queste cose. Mi chiamarono al Servizio centrale operativo di Roma, avevo il cuore in gola. Mi fecero registrare un colloquio con Corona. Avevo una paura pazzesca, facevo la bonifica in casa. Se merita quello che sta subendo ora? Mi sembra tanto, ma lui non riesce a frenare, non capisce qual è il limite che non deve attraversare. Lui, con il fatto di sentirsi invincibile, si è schiantato all’ultimo miglio.

Nonostante il male ricevuto da Fabrizio Corona, oggi Simona Ventura confida di averlo perdonato:

Caro Fabrizio, abbiamo litigato tanto. Ti ho imputato tante cose, e tu a me. Mi hai fatto testimoniare a un processo. Ma credimi che in questo momento mi dispiace per quello che sta accadendo. Non provo vendetta, non provo rancore. Sono umanamente vicina a te, a tuo figlio, alla tua famiglia. Eri un ragazzo meraviglioso e intelligente, ci sono cose belle che hai fatto. Ricomincia da quelle per ricostruire il Fabrizio Corona che ho conosciuto fino a un certo punto. Ti auguro ogni bene.

La delusione ricevuta da Raffaella Carrà

Simona Ventura ha raccontato anche della delusione vissuta dopo aver conosciuto Raffaella Carrà, suo mito fin da bambina:

Raffaella mi aveva tanto cercata per Carramba. Era un sogno che diventava realtà. Mediaset mi aveva dato la liberatoria. Ero emozionata. Mi sentivo lusingata. Mi aspettavo un’accoglienza diversa, un altro tipo di carattere. Ma non tutti siamo uguali, alla fine va bene così. Lei è un’icona, rimane la mia preferita. Con la nuova trasmissione su Rai3, ho visto che ha saputo reinventarsi.

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