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Sgarbi: “Pronto a rinunciare al mio programma, non mi sento gradito in Rai”

di Simone Morano

Pubblicato il 2011-05-13

Il programma di Vittorio Sgarbi su Raiuno, Il mio canto libero, sta subendo un rinvio dopo l’altro. Il diretto interessato, dunque, si scaglia contro viale Mazzini. Sono pronto a rinunciare, magari con una trattativa come quella che fece Biagi a suo tempo. In questo momento non mi sento rispettato, e non mi sento gradito. Soltanto …

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Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi

Il programma di Vittorio Sgarbi su Raiuno, Il mio canto libero, sta subendo un rinvio dopo l’altro. Il diretto interessato, dunque, si scaglia contro viale Mazzini.

Sono pronto a rinunciare, magari con una trattativa come quella che fece Biagi a suo tempo. In questo momento non mi sento rispettato, e non mi sento gradito. Soltanto due giorni fa, di sera, ho saputo che non sarei potuto andare in onda con la puntata dedicata a Dio, e che si stava pensando a uno slittamento al 25 maggio. E l’ho saputo solo perché io ho telefonato al direttore generale Lorenza Lei.

Sgarbi prosegue:

A questo programma ho lavorato moltissimo, ma forse il 18 maggio sarà impegnato (ironia, ndr). In ogni caso la mia agenda è molto piena, e come era stato concordato da tempo con Mauro Masi, l’ex direttore generale, non sarò libero prima delle otto e mezza del 18.

Dopo la telefonata della Lei, c’è stato un incontro tra due autori della trasmissione e Mauro Mazza direttore di Raiuno.

Siamo venuti a sapere che ci chiedono di registrare la puntata, e di non andare in diretta. Da parte mia non c’è nulla in contrario, ma mi sembra si tratti di sfiducia. Per quale motivo non chiedono la stessa cosa anche a Floris o a Santoro?

Il problema sembra da individuare proprio nel rapporto con Mazza, come ammette Sgarbi stesso.

Con lui non si è venuto a creare lo stesso feeling che c’era con Masi. Da quando Masi è andato via, per me le cose sono cambiate, e molto.

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