logo

Servizio Pubblico, da stasera la nuova stagione con Michele Santoro su La7: intervista a Sergio De Gregorio

di Federico Lanza

Pubblicato il 2013-09-26

Torna questa sera, sulla rete di Cairo, la nuova stagione di Servizio Pubblico, la trasmissione politica condotta da Michele Santoro con la puntata dal titolo La politica sporca, in onda a partire dalle ore 21:10 circa. Ospite della trasmissione, l’ex parlamentare dell’Italia dei Valori, Sergio De Gregorio che parlerà per la prima volta sul piccolo …

article-post

Torna questa sera, sulla rete di Cairo, la nuova stagione di Servizio Pubblico, la trasmissione politica condotta da Michele Santoro con la puntata dal titolo La politica sporca, in onda a partire dalle ore 21:10 circa. Ospite della trasmissione, l’ex parlamentare dell’Italia dei Valori, Sergio De Gregorio che parlerà per la prima volta sul piccolo schermo della presunta compravendita dei senatori che avrebbe portato alla caduta del Governo Prodi nel 2008 per volontà di Silvio Berlusconi indagato proprio con questa accusa.

Sentiremo quindi cosa De Gregorio avrà da dire al padrone di casa, partecipando poi al contraddittorio con Marco Travaglio, quest’ultimo confermato anche per questa nuova stagione, così come Giulia Innocenzi e Vauro con le sue vignette. Ma nel corso della nuova puntata, ci sarà spazio anche per la polemica che ha preso piede negli ultimi giorni e che riguarda la crisi dei talk. Servizio Pubblico cercherà quindi di rispondere portando il docudrama in diretta.

In una recente intervista al Fatto Quotidiano, Santoro ha commentato: “La crisi dei talk va in parallelo con quella del varietà. Oggi si basa tutto sulla logica dei format: l’equilibrio perverso che si è creato prevede che gli autori siano esterni al network e che le loro proposte siano attente soprattutto agli interessi del padrino di riferimento”.

Sempre nel corso dell’intervista e tornando a Servizio Pubblico, Santoro ha commentato: “Veniamo da due stagioni pazzesche prima con l’esperimento sulla piattaforma delle tv locali, poi con l’arrivo su La7 dove in termini di ascolto siamo stati spesso la seconda o la terza rete e, in un paio di volte, la prima. Cosa faremo? Ci saranno delle novità, nuove sperimentazioni. Proveremo a rompere tutti i ritmi del talk. Sono convinto che il mondo che raccontiamo sia destinato ad essere sconvolto da cambiamenti precisi. E a ciò dobbiamo essere preparati. E’ come fare surf sull’oceano cercando l’onda giusta”.

Potrebbe interessarti anche