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Serena Enardu, caso svastica: insulti e minacce di morte, “Non starò ferma a guardare!” – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-08-17

Serena Enardu è intervenuta nuovamente attraverso una serie di Instagram Stories per dire la sua sul caso svastica che l’ha vista protagonista nei giorni scorsi, anche alla luce delle numerose polemiche che ha scatenato. Da allora, infatti, si è registrato un vero e proprio accanimento social nei suoi confronti e verso la sorella Elga, additate …

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Serena Enardu è intervenuta nuovamente attraverso una serie di Instagram Stories per dire la sua sul caso svastica che l’ha vista protagonista nei giorni scorsi, anche alla luce delle numerose polemiche che ha scatenato. Da allora, infatti, si è registrato un vero e proprio accanimento social nei suoi confronti e verso la sorella Elga, additate in modi assurdi nonostante le scuse di entrambi e la giustificazione per quanto accaduto.

Serena Enardu, caso svastica: nuovo sfogo

Serena Enardu

Adesso però, Serena Enardu ha deciso di passare al contrattacco e replicare a tutti coloro che si sono esposti con commenti carichi di odio nei suoi confronti. Per questo ha lasciato intendere di voler agire legalmente per tutelare la sua immagine:

Questa situazione è alquanto assurda… Le cose non mi scivolano addosso… sono stata appellata ignorante, in mille modi da giornalisti, influencer, laureati che probabilmente prima di aprire la bocca non hanno dato neanche una lettura alla legge perchè io non ho commesso alcun reato ma ne ho subiti parecchi.

La Enardu ha spiegato come le sia stato attribuito un reato che in realtà non ha commesso ma di essere al tempo stesso vittima di numerosi reati commessi nei suoi confronti:

Non starò ferma a guardare!

Serena sarebbe stata insultata, addirittura minacciata di morte e per questo ha spiegato che il suo telefono “finirà in procura”.

Io adesso interrompo le mie ferie e mi dedicherò a guadagnare qualcosa da voi perchè non esiste, non è giusto, che la stampa, che le persone aprano bocca per appellarmi come ignorante quando i primi ignoranti siete voi. Andatevi a leggere la legge e poi ci rivedremo sicuramente in un’altra sede.

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