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Selvaggia Lucarelli, Coronavirus: “Tamponi per vip anche se asintomatici, perché?”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-03-22

Tamponi di “serie A” e tamponi di “serie B”? questo è, in un certo senso, il quesito che si pone Selvaggia Lucarelli su Facebook in tempo di Coronavirus. Ed infatti, i personaggi famosi (da sempre privilegiati), ricevono la possibilità di potersi sottoporre alla verifica anche se asintomatici. Cosa, che invece, non accade alle persone comuni. …

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Tamponi di “serie A” e tamponi di “serie B”? questo è, in un certo senso, il quesito che si pone Selvaggia Lucarelli su Facebook in tempo di Coronavirus. Ed infatti, i personaggi famosi (da sempre privilegiati), ricevono la possibilità di potersi sottoporre alla verifica anche se asintomatici. Cosa, che invece, non accade alle persone comuni.

Coronavirus, Selvaggia Lucarelli: “Perché i vip fanno tamponi anche se asintomatici?”

Selvaggia Lucarelli, quindi, ha deciso di condividere questo interrogativo con il popolo della rete, chiedendosi per quale motivo in Lombardia la gente comune con sintomi anche evidenti non riceva il tampone, a differenza dei “soliti noti”.

Ecco lo sfogo della giornalista sul Coronavirus:

Io esigo spiegazioni sul perché in Lombardia non stiano facendo tamponi a gente moribonda a casa e Dybala, fidanzata e “un’altra persona” (sia lui e che i due asintomatici dunque), hanno potuto fare i tamponi. Adesso voglio sapere perché esiste una corsia preferenziale per i vip, che siano calciatori, giornalisti, conduttori e figli di manager (il figlio di Tronchetti Provera che era asintomatico per dirne una).

La salute non dovrebbe privilegiare nessuno e che questo accada mentre centinaia di persone chiamano disperate chiedendo tamponi per persone che stanno male, mi fa incazzare a livelli inauditi.

La Lucarelli prosegue:

Esiste un modo per fare i tamponi privatamente e a pagamento? Bene, diteci dove comprare i kit o il servizio. O deve saperlo solo Dybala? Non esiste un modo per farlo privatamente e lo fanno in strutture pubbliche? Peggio ancora. Le strutture pubbliche non potrebbero farlo a chi si presenta lì con sintomi lievi, figuriamoci agli asintomatici.

E se Dybala lo fa in una clinica privata grazie alla Juve, poi ci sono i giornalisti come Porro che l’hanno fatto allo Spallanzani, struttura pubblica.

Questa storia deve finire. Chiarezza, ca**o. O tutti o nessuno.

In ultimo, Selvaggia Lucarelli conclude:

A quelli che “la Juve tutela i suoi atleti blabla”, faccio presente che i parenti e gli amici non sono atleti e che in presenza di sintomi vale la Tachipirina e poco altro per tutti. Non esistono farmaci miracolosi. L’unica ragione per cui dovrebbero fare il tampone a tutti i sintomatici, non solo ai calciatori, è che andrebbero isolati.

Non fa una piega.

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