logo

Santoro-Rai: divorzio consensuale. Le reazioni dei più stretti collaboratori del giornalista

di Davide Longo

Pubblicato il 2010-05-19

È ufficiale: Santoro lascia la Rai. Il conduttore ha deciso, d’accordo con il CdA dell’azienda, di terminare la stagione di Annozero e poi recidere il proprio contratto da dipendente in cambio di una somma di denaro piuttosto elevata (forse alcuni milioni di euro). Il conduttore ha altresì dichiarato che renderà pubbliche le motivazioni di tale …

article-post

È ufficiale: Santoro lascia la Rai. Il conduttore ha deciso, d’accordo con il CdA dell’azienda, di terminare la stagione di Annozero e poi recidere il proprio contratto da dipendente in cambio di una somma di denaro piuttosto elevata (forse alcuni milioni di euro). Il conduttore ha altresì dichiarato che renderà pubbliche le motivazioni di tale atto con una conferenza stampa soltanto dopo la firma del nuovo accordo.

Pare che per lui si profili un destino a RaiTre, come già fatto intendere dalla Dandini mentre Santoro era ospite del programma “Parla con me”: «Questa è stata la tua casa ed è pronta a esserlo nuovamente», disse allora il direttore di RaiTre Antonio Di Bella. Forse proprio sulla terza rete il conduttore tornerà a dirigere programmi strutturati come docu-fiction, sulla linea della puntata di Annozero intitolata “Corri Bisonte, Corri”: lo studio vuoto, Michele Santoro che introduce il tema della serata, e poi parte un filmato precostruito che tratta appunto di quel tema.

Il divorzio consensuale tra Rai e Santoro arriva inaspettato persino per i più stretti collaboratori del conduttore. Marco Travaglio, editorialista di Annozero, commenta sul Corriere della Sera:

Non ne so niente, Per me è un fulmine a ciel sereno.


Sandro Ruotolo, braccio destro di Santoro scandisce un secco “No comment”. Questa, invece, l’unica dichiarazione di Santoro:

Prendo atto con soddisfazione delle decisioni che mi riguardano, proposte dal Direttore generale e assunte di fatto all’unanimità dal CdA della Rai, che mi potranno consentire di sperimentare nuovi formati televisivi.

È quanto dice Michele Santoro in una breve dichiarazione riguardo alla separazione consensuale dall’azienda pubblica. Il conduttore avrebbe comunque preferito che solo ad accordi sottoscritti se ne fosse data notizia, “anche per concludere serenamente una stagione tv caratterizzata da straordinari risultati”.

“Fornirò – assicura Santoro – nelle prossime settimane la necessaria collaborazione per arrivare rapidamente alla completa definizione in ogni sua parte dell’intesa. A conclusione della stagione e solo a firma avvenuta, risponderò a tutte le domande sul carattere dell’accordo e sul mio futuro professionale, convinto come sono di aver agito ancora una volta nell’interesse del pubblico”.

I telespettatori attendono ammutoliti la conferenza stampa con la quale Santoro spiegherà le ragioni di questa separazione consensuale. Fino ad allora, il nostro compagno sarà il dubbio.

Potrebbe interessarti anche