“Senza appartenere” è il brano che Nina Zilli porterà al Festival di Sanremo 2018. Anche in questo caso è si tratta di una ballata, ma non d’amore: il brano è infatti un inno alle donne, alla loro volontà di indipendenza, un ritratto al femminile a 360° nella tradizione di “Quello che le donne non dicono”, che sfiora, in un brevissimo passaggio, anche il delicato tema della violenza sulle donne.
“I miei ricordi più belli di Sanremo sono tutti un po’ fantozziani» ci dice Nina Zilli senza trattenere le risate. «La prima volta, nel 2010, ero tra i Giovani e prima di salire sul palco lo stilista mi disse: “Mi raccomando, Nina, falcate come le modelle!”. Allora io vado, “falco”, “falco”… e faccio una scivolata agghiacciante! In tv non si notò, ma io mi ero già immaginata per terra”, ha raccontato a Sorrisi.com.
Questo terzo Sanremo da Big non era previsto: “Non avevo un album da promuovere, “Modern art” è uscito solo a settembre” spiega la cantante (il 9 febbraio uscirà una nuova edizione). “Ma come mi accade spesso, mi sono messa a scrivere in tour: la scaletta dei concerti è un po’ ripetitiva e quindi a volte ho bisogno di sedermi al pianoforte e suonare qualcosa di nuovo”. Venerdì 9 febbraio duetterà con Sergio Cammariere.
di A. Iammarino – G. Angi – N. Zilli – A. Iammarino – G. Angi
Ed. Warner Chappell Musica Italiana/Pandar Italia/Nina Zilli – Milano – Latina – Caorso (PC)
Donna siete tutti e tu non l’hai capito
Donna non di tutti non è mai cambiato
Calda come il sole di domenica d’estate
Però non è domenica e qui fa un freddo cane
Donna ha perso tempo a lucidare la sua rabbia
Del tempo che è cambiato e ancora non la cambia
Donna sa volare mentre il cielo cade
Ma io che cosa cercavo io
E cosa ho trovato
Schegge di felicità
Cerco una colpa per restare qui
A vivere i ricordi, io
Volevo salvarmi, io
E poi perdonarmi
Della vita che ho spaccato
Dell’amore che ho buttato via
Ma senza appartenere
Donna siete tutti e tu non l’hai capito
Donna che ha paura donna che ha trovato
Il vento sulla faccia il mare in una goccia
E sconfinati labirinti e un filo per uscire
Donna non si piace invece guarda quanto è bella
Donna che si cambia mille volte e resta quella
Donna sa volare mentre il cielo cade
Donna sa volare mentre il cielo cade
Ma io che cosa cercavo io
E cosa ho trovato
Io non sono come te
C’è troppa vita per restare qui
Ad aspettare cosa?
Io volevo salvarmi io
E poi perdonarmi
Delle volte che ho svelato quella parte debole di me
Ma senza appartenere
Quando la vita è più semplice non mi diverte ci gioco
Io non li chiamo più lividi sono colori e ci gioco
Io ci gioco, io ci gioco
Togliti la maschera
C’è troppa verità per stare qui
Senza appartenere
Donna siete tutti e tu non l’hai capito
E non è mai cambiato
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