Sanremo 2018, le 20 canzoni: promossa Annalisa, Ron emoziona con l’inedito di Lucio Dalla, elettropop per i The Kolors
di Emanuela Longo
Pubblicato il 2018-01-19
I giornalisti hanno avuto modo di ascoltare i 20 brani dei Big in gara a Sanremo 2018 ed hanno già tratto le loro prime conclusioni. Noi abbiamo preso in considerazione l’opinione di uno dei maggiori critici musicali italiani, Andrea Laffranchi per il Corriere, il quale ha stilato la sua personale classifica con i promossi ed …
I giornalisti hanno avuto modo di ascoltare i 20 brani dei Big in gara a Sanremo 2018 ed hanno già tratto le loro prime conclusioni. Noi abbiamo preso in considerazione l’opinione di uno dei maggiori critici musicali italiani, Andrea Laffranchi per il Corriere, il quale ha stilato la sua personale classifica con i promossi ed i rimandati. Se da una parte sottolinea il tanto amore ritrovato nei brani in gara, dall’altra ribadisce il poco impegno, con qualche eccezione naturalmente.
Sanremo 2018, le 20 canzoni: critiche dopo il primo ascolto
A chi lo ama ma soprattutto a chi poco tollera il Festival di Sanremo, Laffranchi consiglia di ascoltare con attenzione il piccolo gioiello che porterà sul palcoscenico dell’Ariston Ron con “Almeno pensami”, testo poetico e sulle distanze dell’amore firmato da Lucio Dalla. Un rischio certamente alto ma che a quanto pare valeva la pena correre. Una strofa da brividi, quella che recita “fossi morto tornerei”.
Tra i promossi si piazza anche Annalisa con il suo “Il mondo prima di te” che il giornalista giudica avvolgente, ritmica rallentata, elettronica e piano, con un immancabile controllo della voce a dir poco perfetto. Con Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico si va incontro all’eleganza, “si racconta come donna che sa conservare l’infanzia senza dimenticare la seduzione”. Non convince pienamente la rossa Noemi con “Non smettere mai di cercarmi”, mentre Nina Zilli abbandona il soul e il mondo urban/tropicale dell’ultimo album per puntare al classico.
Ermal Meta e Fabrizio Moro portano in scena un brano che descrive gli orrori e il sangue degli attacchi terroristici ma garantiscono positività con la loro “la vita va avanti”, facendoci fare festa con una cassa folk tutta da ballare. Sulla satira del lavoro punta Lo Stato Sociale, candidato ideale all’Eurovision.
Tradizionale ma allo stesso tempo contemporaneo Giovanni Caccamo con la sua “Eterno” pronto a guadagnarsi una standing ovation nella serata dei duetti con Arisa. Max Gazzè sarà ancora magistrale con il suo brano che racconta la leggenda di un pescatore pietrificato per amore sulla spiaggia di Vieste. Un accenno di rock arriverà da Le Vibrazioni, mentre Red Canzian porterà l’energia alla Bon Jovi e Bryan Adams. Più classico il brano dei due ex Pooh, Facchinetti e Fogli, che si basa sulla storia di un’amicizia.
Mario Biondi e The Kolors abbandonano l’inglese, ma il primo convince poco. I secondi con la loro “Frida” porteranno invece l’elettropop sul palco di Sanremo 2018. L’inglese sarà invece recuperato dai Decibel di Ruggeri con “Lettera dal Duca”, mentre Luca Barbarossa punta al romanesco ed Enzo Avitabile al napoletano. Renzo Rubino porterà sul palco la teatralità, poca freschezza per Diodato e Roy Paci. Infine gli Elio e le storie tese che però, secondo Laffranchi portano un brano non all’altezza della loro carriera: “grande tecnica, poca anima”, chiosa.