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SANREMO 2017: Samuel con “Vedrai”, il testo della canzone

di Federico Lanza

Pubblicato il 2017-02-07

Era il 2000 quando i Subsonica, capeggiati da Samuel, esordivano al Festival di Sanremo, all’epoca condotto da Fabio Fazio, con la canzone Tutti i miei sbagli. A distanza di 17 anni, Samuel si ripresenta sul palco del Teatro Ariston ma come solista con il brano dal titolo “Vedrai”. “Allora fu una gran faticaccia, ma ora …

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Era il 2000 quando i Subsonica, capeggiati da Samuel, esordivano al Festival di Sanremo, all’epoca condotto da Fabio Fazio, con la canzone Tutti i miei sbagli. A distanza di 17 anni, Samuel si ripresenta sul palco del Teatro Ariston ma come solista con il brano dal titolo “Vedrai”. “Allora fu una gran faticaccia, ma ora sono più esperto e quindi cercherò di ritagliarmi un po’ di tempo per dormire di più”, ha rivelato il cantante sulle pagine del settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni, spiegando le emozioni di oggi.

SAMUEL A SANREMO 2017 CON ‘VEDRAI’ – Samuel, in qualità di solista, ha sfornato alcuni singoli di successo nei quali ha voluto dare vita ad una interessante analisi dell’amore. Il brano sanremese Vedrai ne rappresenta la continuazione, come ha dichiarato lui stesso al settimanale diretto da Aldo Vitali. “È un brano in cui il sentimento diventa un veicolo di speranza: in questi anni si è parlato molto di crisi, dimenticandosi quanto sia avvantaggiato chi affronta le difficoltà con una persona speciale al suo fianco”, ha spiegato.

SAMUEL A SANREMO 2017 CON ‘VEDRAI’ – Il nuovo album del cantante contenente anche il brano che porterà a Sanremo 2017 uscirà il prossimo 24 febbraio. Della manifestazione ha detto: “Anche qui a Sanremo c’è molto amore però, quello per la musica. È una settimana in cui l’Italia intera sviscera questa passione”.

Nella serata delle cover lo ritroveremo con una canzone del 1968 dal titolo Ho difeso il mio amore, dei Nomadi. In merito ha commentato: “La cantavo da bambino”, spiegando così la sua scelta.

VEDRAI

di S. Romano – C. Riganò – R. Onori – S. Romano

Se siamo ancora qui
Vuol dire che un motivo c’è
Lascia qualcosa tra le braccia
E non questa distanza che mi sputi in faccia
Se siamo ancora qui
Ad imparare come illuderci
A preoccuparci della verità
Vedrai che poi il tempo non ci tradirà
Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
Soffia lieve su di noi la sua sabbia
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione
Se siamo ancora qui
Ad ignorare le difficoltà
Impareremo anche a comprendere
Che esiste un buon motivo per insistere
Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
Soffia lieve su di noi la sua sabbia
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione
Dovremo solo ricominciare a respirare, a navigare
Dovrai soltanto dimenticare la noia, il vuoto, la perfezione
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione

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