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SANREMO 2017: Clementino con “Ragazzi fuori”, il testo della canzone

di Vincenzo Faraone

Pubblicato il 2017-02-07

Clementino torna a portare il suo rap sul palcoscenico del Festival di Sanremo 2017, dopo aver preso parte lo scorso anno con il brano “Quando sono lontano”. La nuova canzone sanremese e che ci farà conoscere nel corso della kermesse con Carlo Conti e Maria De Filippi si intitola “Ragazzi fuori”. Prima di conoscere il …

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Clementino torna a portare il suo rap sul palcoscenico del Festival di Sanremo 2017, dopo aver preso parte lo scorso anno con il brano “Quando sono lontano”. La nuova canzone sanremese e che ci farà conoscere nel corso della kermesse con Carlo Conti e Maria De Filippi si intitola “Ragazzi fuori”. Prima di conoscere il testo del brano, scopriamo quali sono state le sue recenti dichiarazioni rilasciate alla vigilia della manifestazione canora sulle pagine del settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni.

CLEMENTINO A SANREMO 2017 CON ‘RAGAZZI FUORI’ – “Quando vedo l’entusiasmo delle persone non riesco a stare fermo, per me è contagioso”, ha raccontato Clementino, parlando della grande grinta che caratterizza questa sua nuova partecipazione a Sanremo 2017. “L’anno scorso avevo dei problemi alle corde vocali, ma invece di riguardarmi in albergo stavo in strada, tra la gente. Sono fatto così”, ha svelato.

CLEMENTINO A SANREMO 2017 CON ‘RAGAZZI FUORI’ – La sua canzone si intitola Ragazzi fuori, ed è stato lo stesso rapper a raccontarcela: “Parla delle nuove generazioni, un po’ “scapestrate” come sono io, ma anche di chi passa parte della sua vita al fianco di chi ha bisogno d’aiuto”. Quello che poterà all’Ariston sarà, come lo ha definito lui stesso, “un mix tra l’hip hop statunitense e il rap di Napoli”.

CLEMENTINO A SANREMO 2017 CON ‘RAGAZZI FUORI’ – Il pezzo è stato scritto insieme ad un altro rapper, Marracash e rappresenta il mix di due sensibilità, una del Nord e una del Sud. Nella serata dedicata alle cover Clementino porterà la canzone Svalutation del 1976 di Adriano Celentano. “Adriano Celentano è stato il primo rapper italiano”, ha spiegato.

RAGAZZI FUORI

di C. Maccaro – F. Rizzo – S. Tognini – P.M. Lombroni Capalbo – C. Maccaro

Resto fino a quando sorriderai, tra le luci del mattino e poi
Questa non è l’aria che respirerai, ricordi quando eravamo noi
Resto fino a quando sorriderai, non ti sveglio in questo sogno
Scriverò sui muri della mia città, storie di ragazzi fuori
Finalmente stai dormendo
E via i pensieri in una stanza e non arriva il vento
Ricordo i passi, i calcinacci e tutto in quel momento
I primi viaggi da ragazzi e quanto eri contento
Non bastano risate qua per stare più sereno
Se questa vita ti ha servito pane col veleno
Una giornata normale, buttato in un locale
Quando tutto sembra uguale, giochi a carte con il male
E con due piedi dentro beh ci sono stato anch’io
Quando raschiavo il fondo inginocchiato a un falso Dio
Tu ca me parl cu l’uocchie e veco a faccia e papà
Ferite ngopp ginocchia scugnizzi dint a sta città
Resto fino a quando sorriderai, tra le luci del mattino e poi
Questa non è l’aria che respirerai, ricordi quando eravamo noi
Resto fino a quando sorriderai, non ti sveglio in questo sogno
Scriverò sui muri della mia città, storie di ragazzi fuori
È passato un altro inverno ragazzi fuori
Sotto il cielo e le rovine di palazzi e cori
Aspetto il treno delle tre qui dalla ferrovia
Mi dici «come stai», ti dico «come vuoi che stia»
Tutto si aggiusta via,
Ancora attendo, non comprendo questa giusta via
Per quanto tosta sia, non stare più in balia
È questo schifo che ha rubato tutta l’energia
Di questa vita mia
Siamo ragazzi soli perdonateci signori
Di queste intrusioni, ma quali illusioni
Nuovi messaggi, nuove generazioni nell’era delle menzogne e del buio
Siamo ragazzi fuori
Resto fino a quando sorriderai, tra le luci del mattino e poi
Questa non è l’aria che respirerai, ricordi quando eravamo noi
Resto fino a quando sorriderai, non ti sveglio in questo sogno
Scriverò sui muri della mia città, storie di ragazzi fuori
Storie di ragazzi fuori
Le mie storie di ragazzi fuori
Storie di ragazzi fuori
Eravamo noi, dove eravamo noi
Storie di ragazzi fuori
Resto fino a quando sorriderai, tra le luci del mattino e poi
Questa non è l’aria che respirerai, ricordi quando eravamo noi
Resto fino a quando sorriderai, non ti sveglio in questo sogno
Scriverò sui muri della mia città, storie di ragazzi fuori

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